+Per l’italo-brasiliano multa da 2.500 euro e la partecipazione ad un evento al ’Seràgnoli’. Motta, nessun deferimento

Thiago Motta e il Bologna escono vittoriosi dalla partita giudiziaria: l'unico prezzo da pagare è una simbolica ammenda e un evento formativo. Nessun deferimento, grazie all'apertura e alla sensibilità della Procura federale.

22 dicembre 2023

Insieme con un Bologna che trionfa sul campo ce n’è un altro che esce nel modo migliore dalla partita giudiziaria che ha coinvolto Thiago Motta e, per responsabilità oggettiva, il club rossoblù. Le parole in libertà contro Nasca pronunciate il 3 dicembre nel dopo gara di Lecce non costeranno a Motta alcun deferimento.

Come ha stabilito ieri la Procura della Figc l’unico ‘prezzo’ da pagare per il tecnico rossoblù sarà una quasi simbolica ammenda di 2.500 euro (l’ammenda per il club è invece di 5 mila euro) con annessa partecipazione a un evento formativo all’istituto ‘Seràgnoli’ dell’ospedale Sant’Orsola, occasione in cui Thiago porterà la propria esperienza personale e professionale.

Non sfugga il dettaglio: Motta salderà parte del suo debito con la giustizia sportiva partecipando a un evento organizzato dalla stessa struttura che accompagnò Sinisa Mihajlovic nel drammatico percorso di battaglia contro la leucemia.

Quindi nessun deferimento, che avrebbe comportato il rischio di una squalifica. L’avvocato Mattia Grassani, che è stato il tessitore dell’accordo tra il tecnico e gli uomini del procuratore federale Giuseppe Chinè, ha lavorato alacremente in queste settimane perché non passasse la tesi della violazione, da parte di Motta, dell’articolo 23 del codice di giustizia sportiva, quello relativo alle "dichiarazioni lesive".

Il club è riuscito a dimostrare che, al netto dei modi un po’ troppo diretti, Thiago nella sala stampa di Lecce non ha detto nulla che non fosse verità, tesi peraltro ribadita dal tecnico nel suo successivo chiarimento con i vertici della Procura.

"La Procura federale e il procuratore Chinè hanno mostrato grande apertura e sensibilità nei confronti del Bologna e di Motta – commenta Grassani –. Thiago a sua volta si è mostrato entusiasta di poter regalare un sorriso a chi soffre, nel nome di un grande collega e una grande persona come Sinisa".

m. v.

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