Rabbia Thiago: "Ingiustizie che fanno male": "Pezzuto inconcepibile, basta errori con noi"

Sbotta il tecnico: "È il quarto episodio decisivo in sei gare: di questo passo dove andremo a finire? E dire che facciamo le riunioni..."

di MASSIMO VITALI -
29 settembre 2023
Rabbia Thiago: "Ingiustizie che fanno male": "Pezzuto inconcepibile, basta errori con noi"

Rabbia Thiago: "Ingiustizie che fanno male": "Pezzuto inconcepibile, basta errori con noi"

Alla fine è andato da Pezzuto per stringergli la mano e per esprimergli la sua vicinanza in uno dei momenti più imbarazzanti della carriera del fischietto della sezione di Lecce. Racconta Thiago in sala stampa: "Gli ho detto che mi dispiaceva per lui, perché ha commesso un errore che hanno visto tutti anche senza bisogno delle televisioni. E che non avrei voluto essere al posto suo...". Eppure non è facile nemmeno essere l’allenatore di un Bologna che ieri all’U-Power Stadium è stato defraudato di un gol, quello di Ferguson, regolarissimo e che da troppe partite esce dal campo con la sgradevole sensazione di dover rimpiangere il maltolto. "Quattro episodi contro il Bologna in sei giornate – sbotta Motta facendo la conta dei torti subiti – sono veramente troppi. Anche perché sono stati tutti e quattro episodi decisivi. Così non va: con questo ritmo dove arriveremo?". All’Allianz Stadium, in casa Juve, toccò all’ad Fenucci tuonare contro la classe arbitrale: ieri invece quel ruolo lo ha interpretato, legittimamente, l’allenatore. "Non riesco a capire il senso delle riunioni che facciamo con gli arbitri – dice Motta – dal momento che in campo vediamo succedere tutto il contrario di quello che ci diciamo. Noi in campo li dobbiamo aiutare, sì: ma anche loro devono aiutare noi. L’annullamento di quel gol è una cosa delirante: è come se io all’inizio della partita schierassi una squadra con dieci calciatori".

E’ un fiume in piena Thiago, che quasi si scusa per cotanto furore, peraltro mai urlato. "Mi scuso con i tifosi, perché mi dispiace farmi vedere in questa veste – dice il tecnico del Bologna –. Ma è una cosa che mi sale da dentro e non riesco a stare zitto. A me fa male l’ingiustizia". Pausa e ripartenza: "Non voglio nemmeno pensare che dietro tutto questo ci sia qualcosa: quello che voglio è attenzione. Poi io per primo devo controllarmi e invece mi sono fatto ammonire. Così come Alexis (Saelemaekers, ndr), che ha sbagliato a prendere le due ammonizioni ma che si è già scusato con i compagni".

Parlare dell’aspetto tecnico della partita per una volta gli viene difficile. E anche quando lo fa non riesce a non tornare sul fattaccio di inizio ripresa: "Complimenti al Monza e a ‘Palla’ (Palladino, ndr): una squadra che come la nostra cerca sempre di giocare a calcio e ha fatto una bella partita; è la terza squadra che oggi è stata delirante. Mi chiedete se il pari sia giusto? No, proprio per le situazioni di cui ho parlato prima". C’è solo il tempo di rispondere a una domanda su Orsolini, ieri apparso spento al ritorno da titolare: "Riccardo ha fatto una buona partita, il punto è che adesso in squadra c’è tanta concorrenza e per giocare bisogna che tutti vadano a mille". Questo però è il momento di riposare. "Già domenica c’è l’Empoli – conclude Thiago – e dobbiamo recuperare energie". Per recuperare la calma, invece, basta non incontrare mai più Pezzuto.

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