Regina La Fortitudo vince ed è prima da sola

Quarto successo di fila che regala la testa della classifica grazie allo stop di Forlì. Bolpin e Ogden ancora una volta determinanti

di FILIPPO MAZZONI -
7 gennaio 2024
Regina La Fortitudo vince ed è prima da sola

Regina La Fortitudo vince ed è prima da sola

FORTITUDO

68

APU UDINE

54

FLATS SERVICE : Fantinelli 8, Bolpin 12, Aradori 11, Ogden 16, Freeman 13; Morgilllo 5, Panni, Giordano 3, Conti, Sergio; Kuznetsov ne; Bonfiglioli ne. All. Caja.

OLD WILD WEST UDINE: Caroti 6, Clark 15, Alibegovic 12, Gaspardo 6, Delia 4; Da Ros 1, Ikangi 6, Monaldi 4, Vedovato; Agostini ne, Arletti ne. All. Vertemati.

Arbitri: Gagliardi, Wassermann, Moretti.

Note: parziali 23-13, 37-27, 55-38. Tiri da due: Fortitudo 22/47; Udine 8/22. Tiri da tre: 5/19; 8/30. Tiri liberi: 9/14; 14/21. Rimbalzi: 48; 32.

La Fortitudo inizia il 2024 nel migliore dei modi. La formazione di Attilio Caja batte anche Udine e centra la quarta vittoria consecutiva, la quindicesima da inizio stagione e, a quattro giornate dalla fine, fa un passo decisivo verso uno dei primi due posti al termine della stagione regolare staccando proprio i friulani terza forza del campionato. E grazie alla sconfitta di Forì, ora è anche regina solitaria. Una difesa pressoché perfetta e il dominio a rimbalzo consentono alla Effe di battere Udine e vendicare il ko dell’andata.

Tutto esaurito sotto le volte del Madison di Piazza Azzarita per la prima sfida dell’anno della Fortitudo, presenti il sindaco Lepore, l’assessora Li Calzi e con una folta rappresentanza di giocatori del Bfc tra cui Calafiori e Ravaglia richiestissimi dal pubblico. L’applauso di tutto il PalaDozza, coprendo i fischi all’ingresso dei tifosi ospiti, durante il minuto di silenzio per ricordare l’alpino Franz Arrigoni giocatore della Effe dal 1972 all’80, con la Fossa che gli dedica uno striscione. Dopo le prime fasi di studio è la formazione di Caja a prendere in mano il confronto, con un gioco corale che permette ai biancoblù di allungare toccando la doppia cifra di vantaggio sul 21-11 al 9’. Singolarità i primi 5 tiri a bersaglio della Effe sono messi a segno, uno a testa da 5 giocatori del quintetto. Udine però c’è e ricorre al tanto temuto tiro dalla lunga distanza per ricucire lo strappo a inizio secondo parziale. Rispondono Giordano e Freeman che siglano il 9-0 con quale la Effe raggiunge il +13 al 16’ sul 32-19.

La Effe accelera dopo l’intervallo, nonostante il quarto fallo di Aradori, doppio tecnico con Alibegovic, grazie a una difesa straordinaria. Al 25’ biancoblù avanti 49-28 dopo un break di 12-1. Udine si affida a Clark e riduce ancora una volta la forbice del distacco a inizio ultima frazione, risalendo fino a -9 sul 55-46 del 33’.

Nel momento di maggiore difficoltà Fantinelli e compagni hanno la forza di tornare a compattarsi e di riprendere in mano il filo del gioco tenendo sempre a distanza i friulani fino alla fine.

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