Rossoblù vicini alla perfezione. Beukema, gol e tanta sostanza. Assist e discese: riecco Posch. Fabbian maratoneta instancabile
Il difensore olandese trova la prima gioia in campionato, l’austriaco torna a incidere servendo il 2-0. Buoni spunti da Kristiansen che ispira il tris. Ndoye si ripresenta subito con una delle sue fiammate.
Skorupski 6. A volo d’angelo nel primo tempo su Kaba. Un paio di incertezze nel giro palla, compensate da qualche buona uscita, e poco altro. Domenica di tutto relax, da vasca in centro.
Posch 6,5. Ruggente e sul pezzo come non si vedeva da tempo. Va a mordere i garretti a Banda ed è fondamentale quando giocando d’anticipo innesca Orsolini, che firma il 2-0. Sostituito per farlo rifiatare in prospettiva Fiorentina.
Beukema 7. Gol di rapina, il primo in campionato. E poi tanta solidità difensiva, fatta di chiusure illuminate, posizionamenti efficaci e ottimo contributo alla costruzione della manovra.
Calafiori 7,5. Un gigante: il solito gigante. Non solo lascia le briciole a Krstovic ma domina tutte le zone del campo con una fisicità straripante. Quasi da trequartista la giocata che al 49’ taglia tutta la difesa salentina e arma il piede di Orsolini per il 3-0. Peccato l’infortunio nel finale: un velo d’ansia.
Kristiansen 6,5. Dalla sua parte non si passa. E in aggiunta è bravo, nell’azione del 3-0, a eludere la pressione offensiva del Lecce con quel pallone che viaggia lungo tutta la fascia e piove sui piedi di Calafiori.
Fabbian 6,5. Maratoneta instancabile, corre per tre e stravince la sfida a centrocamo con i pallidi dirimpettai salentini. Non conclude verso la porta ma il velo che spiana la strada alla stoccata del 3-0 di Orsolini è una genialata da attaccante vero.
Ferguson 6,5. Non stupisce con effetti speciali ma se la concretezza fosse pesabile lo scozzese sfonderebbe la bilancia. Sempre nel vivo del gioco, sempre pronto a sventagliare il pallone da una parte all’altra.
Saelemaekers 6. Parte con l’argento vivo addosso, poi sparisce un po’ dalla scena. Ma fare le cose funzionali al gioco di squadra applicando il primo comandamento di Motta: non strafare.
Zirkzee 6. Playmaker della fase offensiva, meglio in fase di costruzione che di finalizzazione. Diciamola tutta: ieri ha litigato con la porta. Per quello esce dal campo spazientito.
De Silvestri 6. Una sicurezza. Odgaard 7. Debutto e gol: domenica da sogno. Baschirotto gli fa un regalone, lui lo sfrutta.
Ndoye 6,5. Sulla fascia accende subito lo scooter: gol sfiorato.
El Azzouzi 6. Buone geometrie e un solo errorino.
Moro sv.
Motta 7,5. Dominatore assoluto, annichilisce D’Aversa. Ignora Karlsson? Amen. Cosa può fare di più un allenatore per meritarsi, al pari di Saputo, un coro della curva?
Voto squadra 7,5
Massimo Vitali
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