Sono del capitano le prime parole in Val Pusteria: "L’Europa non ci deve spaventare, ma essere uno stimolo in più». Lollo, fame da Champions: "Possiamo ripeterci. Il nostro segreto è che siamo una vera famiglia»

"Del mister mi hanno colpito la voglia e la determinazione. Lui parla molto con tutti noi,. è un confronto costruttivo".

24 luglio 2024
Lollo, fame da Champions: "Possiamo ripeterci. Il nostro segreto è che siamo una vera famiglia"

Da sinistra: Markus Reifer, Stefan Gruber, Presidente Associazione turistica Rio Pusteria. , Lorenzo De Silvestri, il diesse Marco Di Vaio e Felix Erlacher (Schicchi)

VALLES (Bolzano)

Se lo dice Lollo, pesa. "Possiamo ripeterci: abbiamo le qualità per farlo e abbiamo ancora fame". Tocca a De Silvestri accendere il microfono a Valles e il capitano lo fa rilanciando le ambizioni di un Bologna passato in dodice mesi dall’ombra ai riflettori. "Anche l’anno scorso era difficile, poi è stato un crescendo fino alla Champions. Certo, siamo consapevoli delle difficoltà che ci attendono, ma siamo anche consapevoli della nostra forza. Giocare una competizione così non può mai essere un peso: è una fonte d’energia, che deve darci quel qualcosa in più".

Arrivasse anche un mr. Champions come Mats Hummels sarebbe certamente più semplice. "Potete chiedere a Di Vaio che è qui (ride mentre il diesse ascolta in fondo alla sala stampa, ndr). E’ sicuramente un grande calciatore. Poi, con lui continuerei a migliorare il mio tedesco che ho già affinato con i vari Soriano, Sansone, Arnautovic e Freuler". Se il mercato ha ancora tanti punti interrogativi, un punto esclamativo sta cercando di mettercelo il nuovo allenatore Vincenzo Italiano: "Del mister mi hanno colpito la voglia e la determinazione con cui si è presentato, l’intensità degli allenamenti. Certo, partiamo da una base alta, da una filosofia di gioco che ci ha contraddistinto. Thiago e il suo staff ci hanno lasciato un’eredità importante: è presto per parlare di differenze. Ma il cambiamento è sempre un fattore positivo: possiamo ancora crescere e in questi primi giorni abbiamo provato cose nuove e molto interessanti".

In questa delicata transizione, uno come De Silvestri può fare da ponte (sottinteso, per non cadere di sotto): "Con Italiano ho parlato e parlo, è un bel confronto. Lui dialoga molto con noi". Altro concetto chiave: la famiglia: "Uso questa parola perché qui il ‘we are one’ è reale. E’ il mantra che ci ha aiutato la scorsa stagione. Si è creata una filosofia Bologna: chi arriva capisce subito dove è arrivato e come ci si deve comportare". E se non lo capisce, c’è Lollo a fare un ripasso, dall’alto della sua quinta stagione in rossoblù. "Questo è diventato il club per cui ho giocato di più in carriera: ora voglio arrivare al traguardo delle 100 presenze". Intanto a 36 primavere, tornerà a sentire quella musichetta della Champions: "Ho il ricordo di notti bellissime: con la Lazio passai dalla Primavera al Bernabue. Sono notti che forse vanno prese anche con un po’ di incoscienza: avere tanti giovani può essere un valore aggiunto. E poi i nostri sono ragazzi molto maturi". E se lo dice Lollo, pesa.

Gianmarco Marchini

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