Strama e bella questa A. "Scudetto apertissimo Il Milan mi ha stupito Ma che bravo Thiago»

L’analisi di Stramaccioni, voce di Dazn: "Napoli in pole, ma le big sono tutte lì"

di GIANMARCO MARCHINI -
23 agosto 2023
"Scudetto apertissimo  Il Milan mi ha stupito  Ma che bravo Thiago"

"Scudetto apertissimo Il Milan mi ha stupito Ma che bravo Thiago"

di Gianmarco Marchini

Andrea Stramaccioni, che indicazioni ci ha lasciato la vittoria del Milan a Bologna?

"Un Milan impressionante nei primi venticinque minuti, esclusa la traversa colpita subito da Lykogiannis che forse ha scosso i rossoneri. Della squadra di Pioli mi ha colpito la qualità di gioco, la velocità e – cosa non scontata - il livello di adattabilità dei nuovi. Su tutti, Pulisic e Reijnders ovviamente, ma anche Loftus-Cheek: meno appariscente, ma più funzionale".

E il Bologna come l’ha visto?

"Mi è piaciuto il modo in cui Thiago ha saputo riorganizzare la squadra dopo il primo cooling break: ha ridato anima e gioco ai suoi, che tra fine primo tempo e inizio ripresa avrebbero potuto riaprire la partita".

Certo, con Schouten e Arnautovic sarebbe stato più semplice...

"Perdere regista e centravanti titolari a Ferragosto pesa tanto per un allenatore. Già il divario tecnico con il Milan c’era, ma con la spina dorsale della squadra da reinventarsi diventa ancora più dura. E poi mancava anche Orsolini dall’inizio".

Ecco, su Orso che idea si è fatto?

"Capisco che la piazza possa volere il salto di qualità da lui, resta uno dei giocatori più importanti del Bologna e con Motta è cresciuto tantissimo. Anche contro il Milan, pur non avendo fatto benissimo, il suo ingresso è stato un fattore importante, ha dato al Bologna una scossa. Chissà che con Spalletti ora non possa anche rientrare nel giro della Nazionale".

Lunedì sera c’è stato il debutto di Ndoye in rossoblù.

"Lo conoscevo avendolo seguito nell’Under 21 svizzera. L’ho detto anche a Thiago a fine gara: mi ha impressionato la personalità di questo ragazzo, a ogni pallone puntava l’uomo, e contro aveva un certo Theo Hernandez".

Zirkzee è pronto per raccogliere l’eredità di Arnautovic?

"E’ un ragazzo molto interessante, ma deve cominciare a giocare di più per il gol. Lavora tantissimo per la squadra, ma quando fai il centravanti da solo, devi buttarla dentro, concentrarti nell’attacco alla porta. L’altra sera, è vero, ha impegnato da solo Thiaw e Tomori, ma non ha mai tirato in porta. Il Bologna, però, fa bene a puntare su di lui".

E il Bologna può puntare all’Europa?

"E’ troppo presto per dirlo. L’anno scorso ha messo basi imporanti, ma il lavoro va giudicato il 2 settembre, a mercato chiuso. Intanto, però, ha preso anche Karlsson che è un’ala moderna, molto interessante. Credo che con lui, Ndoye e Orsolini i rossoblù abbiano una batteria di esterni importante".

Un piccolo bilancio dopo la prima giornata: oltre al Milan, anche Inter, Juve e Napoli hanno vinto. Vede una favorita?

"Penso il Napoli parte leggermente davanti perché sono troppi i punti che ha dato alle rivali, un po’ frutto di una stagione incredibile loro, ma anche degli errori delle inseguitrici. Le big hanno vinto tutte bene, ma ognuna a suo modo. Credo sarà una corsa scudetto apertissima. Attenti all’Atalanta".

La differenza può farla questo finale di mercato?

"Questo è un mercato di continuità, nessuna big ha fatto colpi che spostano gli equilibri. Si sono tutte rafforzate completando le loro rose".

Vede più forte anche l’Inter che ha visto partire tanti titolari?

"Sì, perché è un’altra Inter dal punto di vista mentale. E’ serena, ha fatto una finale di Champions, è più solida e migliorata in ogni reparto. Certo, bisogna aspettare la fine del mercato per il discorso attacco".

E qui la mente va a Lukaku.

"Un giocatore come lui sulla carta ti incide subito, ha vinto uno scudetto e con un modulo che Allegri ora usa: per questo avrebbe fatto bene alla Juve. Ma io dico che con Vlahovic i bianconeri punteranno comunque allo scudetto".

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