Thiago a tutto Gasp. "Pronti a un’altra gara top. Il futuro? A Bologna non mi manca nulla»

Il rossoblù ritrova il maestro Gasperini: "Rispetto lui e la sua voglia di fare" .

di GIACOMO GUIZZARDI -
23 dicembre 2023
"Pronti a un’altra gara top. Il futuro? A Bologna non mi manca nulla"

"Pronti a un’altra gara top. Il futuro? A Bologna non mi manca nulla"

Neanche l’emozione di San Siro, nemmeno la scivolata nell’esultanza del gol di Ndoye scalfiscono l’impassibilità di Thiago Motta: oggi c’è il big match (a tutti gli effetti) contro l’Atalanta, e per Thiago il pensiero è tutto al presente, senza voli pindarici o ragionamenti che rischiano di fare viaggiare troppo la mente.

"Oggi incontriamo una grande squadra e un grande allenatore. Siamo pronti per fare la nostra partita". Il modus operandi di Motta, dal punto di vista della comunicazione, è semprre lo stesso, diverso è l’entusiasmo che cresce sempre più in città. "Avere giocato davanti a 60mila persone in Coppa è stato un qualcosa di straordinario, i ragazzi hanno trasmesso felicità a coloro che sono saliti a Milano. Oggi mi sento molto bene a Bologna, qui ho tutto per fare bene". Già, i tifosi, l’altra componente fondamentale della rincorsa europea del Bologna: "Fa piacere averli vicino (il riferimento è alla calorosa accoglienza riservata al rientro da Milano) e so che ci daranno una mano anche nei momenti di difficoltà".

A proposito di tifosi: oltre ventiseimila le presenze assicurate per oggi, mentre si continua a colorare di rossoblù anche il ‘Friuli, in previsione dell’ultima gara dell’anno solare.

Di fronte ci sarà l’Atalanta di quel Gasperini che ha rappresentato una porzione importante della carriera di Motta: "Una squadra che dimostra continuità, che sa cosa vuole e che difensivamente è capace di andare uomo su uomo senza lasciare spazi. L’anno scorso in casa soffrimmo molto. Gasperini? Un allenatore fantastico, ho grande rispetto per lui e per l’entusiasmo che ancora dimostra". Il Genoa del 2008-2009, con Gasp al timone e Motta in mediana, conquistò l’Europa: soddisfazione unica e condivisa, mentre da allenatore Thiago, nei 4 precedenti, ha potuto sorridere solo una volta, nello 0-2 dello scorso anno.

Bologna da Europa e avanti in Coppa, ma il vocabolario di Motta non si arricchisce di nuove parole, battendo il tasto del lavoro quotidiano: "Non ci sono segreti e neanche magie: servono il lavoro e le idee chiare". Lavoro che in estate sembrava avere convinto anche De Laurentiis, visto che l’italo-brasiliano è il primo tecnico al quale il patron del Napoli ha pensato: "Il primo che ho contattato è stato Thiago Motta, ma lui non se l’è sentita di raccogliere l’eredità di un allenatore che ha vinto lo scudetto".

Se si parla di singoli, a Motta si illuminano gli occhi: "Ad oggi fatico a nominare un solo giocatore che mi abbia impressionato maggiormente, ma se devo fare un nome dico Calafiori, che sta vivendo un momento straordinario, fisicamente, mentalmente e tecnicamente. Lavora in maniera fantastica".

Ma i complimenti non finiscono qui: "Ferguson sta mantenendo una continuità non banale, come Zirkzee, Beukema o Freuler. La cosa più difficile è mantenere questi livelli".

Sulla probabile formazione impossibile scucirgli nomi ("Il portiere l’ho già scelto, ma non ve lo dirò"), mentre in panchina tornerà Orsolini, recuperato e pronto per incidere eventualmente dalla panchina. La chiusura è sulla multa comminatagli dopo le dichiarazioni di Lecce, con conseguente obbligo di partecipazione di un evento formativo al Seràgnoli.

"All’incontro in ospedale andrò volentieri. Ma di arbitri parlerà Sartori: se fin qui non l’ha ancora fatto significa che tutto va bene".

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