Thiago convoca Saputo "Deficit e piano di rientro Bisogna fare chiarezza"

E sulla partita: "Fin qui abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Ripetiamoci"

di MASSIMO VITALI -
28 maggio 2023
Thiago convoca Saputo  "Deficit e piano di rientro  Bisogna fare chiarezza"

Thiago convoca Saputo "Deficit e piano di rientro Bisogna fare chiarezza"

di Massimo Vitali

Oggi il Napoli, martedì Saputo. A ben vedere le due partite di Thiago Motta sono perfettamente intrecciate e mirano allo stesso obiettivo: oggi al Dall’Ara provare a battere il Napoli per lasciare aperta la caccia a un ottavo posto che mai come questa volta può valere l’Europa e martedì, alla ripresa degli allenamenti, confrontarsi con l’azionista di maggioranza per fare chiarezza sugli obiettivi del club e sul cammino che si immagina per il Bologna che verrà.

Quando alle 14 Thiago parla in sala stampa la calma piatta è solo apparente. Subito arriva il fulmine che spacca la vigilia: "Col presidente (arrivato ieri mattina a Casteldebole, ndr) mi vedrò la prossima settimana per capire in cosa consiste il rientro dal deficit. Mi è stato detto che c’è un piano di rientro, ne parlerò con lui".

Apriti cielo, per l’appunto. Del resto ci sono allenatori che si fanno andar bene tutto quello che passa il convento e ce ne sono altri come Motta. Che, attenzione, non mette paletti né chiede la luna: semplicemente pretende parole chiare e obiettivi condivisi, onde non dover poi mettere la firma in calce a progetti un po’ nebulosi.

L’imbarazzo del club di fronte a parole così nette ieri in sala stampa è apparso palpabile, tanto che la società subito ha fatto sapere che Motta nel suo richiamo al "piano di rientro dal deficit" non alludeva a un deficit di bilancio: il suo ragionamento era solo incentrato su movimenti di mercato. Quand’anche fosse parliamo del sesso degli angeli: la sostanza è che Thiago prima di decidere se restare ha bisogno di capire.

"Ho nella testa giocatori che devono restare, perché sono basi importanti di questo gruppo – aggiunge il tecnico per completare il concetto –. L’importante è che su queste cose ci sia una comunicazione interna ed esterna chiara e che si sia tutti sulla stessa linea: capire cosa sei e dove vuoi andare serve anche a chi (il riferimento è ai calciatori, ndr) potrebbe venire qui in futuro. La chiarezza e la trasparenza sono la base per ambire a qualcosa di importante".

Palla a Joey, insomma. Il che, a giudicare dall’allergia di Saputo ad affrontare in passato confronti di natura ‘programmatica’ con i propri allenatori, significa soprattutto palla a Fenucci, Sartori e Di Vaio.

Oggi al Dall’Ara invece l’obiettivo è quello di nascondere il più possibile la palla al Napoli.

"Giochiamo contro la squadra che ha vinto con pieno merito lo scudetto e per l’ultima volta ci esibiamo davanti alla nostra gente – dice Motta –. Quindi sarà una sfida bellissima. Fin qui i miei giocatori hanno fatto qualcosa di straordinario e cercheremo di farlo anche col Napoli".

Con Aebischer al posto dello squalificato Orsolini e Barrow e Arnautovic a completare l’attacco.

A proposito: "Noi non abbiamo in rosa un attaccante puro da venticinque gol a stagione", rimarca Thiago. Ma quello non ce l’hanno neanche le concorrenti per l’ottavo posto. Ieri intanto il Torino ha asfaltato lo Spezia e la Fiorentina ha piegato la Roma in rimonta. Ma la partita cerchiata di rosso, oltre a Bologna-Napoli, è il Monza-Lecce che oggi si giocherà in contemporanea.

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