Thiago detta la linea. "Bologna, gioca col sorriso. Ora non fermiamoci nel momento migliore»
Il tecnico: "Bello lavorare in questo clima di grande entusiasmo. Il mio contratto? Quando ci saranno novità, le conoscerete. E sul mercato la società e io abbiamo le idee ben chiare". .
Qui si fa la storia (migliore partenza in campionato dai tempi dell’ultimo scudetto), ma Thiago fa spallucce: "E’ un piacere lavorare in questo clima di entusiasmo".
Qui si fa anche il mercato di gennaio e Thiago rivela: "Sappiamo le cose che si possono fare, è tutto molto chiaro". Qui invece ancora non si fa il rinnovo di contratto. Inutile fare un giro lungo per arrivare alla solita domanda sul futuro: il ‘dee jay’ Thiago mette su il disco di sempre: "Se ci saranno novità lo saprete".
La novità è che il Bologna domani a Udine chiude un 2023 da sogno. Dopo il filotto delle tre vittorie in sette giorni ai danni di Roma, Inter e Atalanta la cosa più difficile, e tutt’altro che scontata, è non interrompere la striscia. Motta sa che in serie A non ci sono partite facili e sa anche che ci sono partite che possono girare in pochi secondi.
"La scorsa stagione a Udine dopo un quarto d’ora abbiamo rischiato di trovarci sotto di due-tre gol – ricorda il tecnico –. Poi la partita è cambiata e l’abbiamo portata dalla nostra parte".
Quel 15 gennaio gli eroi rossoblù furono Sansone e Posch, bravi a rimontare lo svantaggio iniziale firmato da Beto. Altro giro, altra storia, ma soprattutto altro Bologna, squadra che strada facendo si è rivelata inarrestabile e dunque inevitabilmente coccolata da tutto il calcio che conta. Se non ci fosse un comandante in grado di tenere la barra dritta e l’euforia sotto il livello di guardia probabilmente sarebbero guai: ma apposta esiste Thiago Motta.
"Non conosco un metodo per fermare il clima positivo che si è creato attorno a noi – sorride il tecnico –. Sarei ipocrita se negassi che è bello lavorare col sorriso. Ma noi che siamo i protagonisti dobbiamo chiederci perché siamo arrivati fin qui e come: ci siamo arrivati conquistando ogni punto con il lavoro".
Parola d’ordine: "Continuare con lo stesso spirito, con la stessa solidarietà di gruppo. Tante squadre adesso lavorano per affrontarci al meglio e noi non dobbiamo fermarci".
Dice di più Thiago: "Non dobbiamo addormentarci". In effetti la tentazione di chiudere gli occhi e sognare un posto in Champions a maggio è forte: ma non se Motta è il nocchiero. Anche dall’alto di una classifica strabiliante il ‘Protocollo Thiago’ non ammette deroghe: testa bassa e pedalare.
E chi ha forato, come Soumaoro a suo tempo e oggi Ndoye, deve lavorare per rimettersi in carreggiata. A proposito del lungodegente Soumaoro: "Adama ha tanta voglia di tornare che nel lavoro che fa tutti i giorni lo dobbiamo frenare. Quando tornerà in gruppo lo stabilirà il medico che lo ha operato al ginocchio (il luminare finlandese Lasse Lempainen, ndr) e noi lo accoglieremo a braccia aperte".
Stop di un mese e mezzo anche per Ndoye ("mi dispiace per Dan, che è un ragazzo fantastico"): domani sulle fasce spazio a Saelemaekers, Urbanski e Orsolini.
"A Karlsson manca ancora un po’ per recuperare – dice Motta –. Urbanski sta molto bene e Orsolini è entrato bene nell’ultimo quarto d’ora con l’Atalanta. Vediamo".
Silenzio diplomatico anche alla voce Santiago Castro, l’attaccante argentino classe 2004 del Velez sul quale il club ha messo gli occhi: "Non posso dire se mi piaccia o no, perché sinceramente non lo conosco".
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