Thiago: "Fantastici i ragazzi. Ma riazzeriamo tutto"

Thiago Motta elogia il lavoro di squadra dei rossoblù, ma sottolinea che i gol di Orsolini arrivano innanzitutto dal suo piede. Nessuna posizione di rendita, nessun privilegio: tutti devono lavorare per mantenere alto il livello.

di MASSIMO VITALI -
2 ottobre 2023
Thiago: "Fantastici i ragazzi. Ma riazzeriamo tutto"

Thiago: "Fantastici i ragazzi. Ma riazzeriamo tutto"

"I gol di Orsolini vengono dal lavoro di un gruppo che tutti i giorni fatica sul campo per metterlo in condizione di segnare" dice Motta. Eh no, caro Thiago: i gol di Orsolini vengono innanzitutto dal piede di Orsolini. Quelli bravi hanno il piede sempre caldo. E pazienza se qualche volta dimenticano nell’armadietto il vangelo del collettivo: fino a prova contraria nel calcio un gol conta ancora di più di una ricorsa fatta per il compagno. Motta ‘il collettivista’ alla fine si scioglie in un caloroso abbraccio al suo ‘hombre del partido’ di giornata, l’Orso ribelle che non incarna propriamente il prototipo del suo calciatore ideale: troppo talento sprecato, troppa discontinuità.

Non ieri all’ora di pranzo, però, sul prato del Dall’Ara. E Motta lo riconosce: "Riccardo quest’anno non ha potuto fare la preparazione col gruppo, né le amichevoli del precampionato. Ma ha saputo aspettare il suo momento e oggi, da allenatore, sono più contento per come ha fatto la fase difensiva che per i gol. Nel senso che so che lui dentro l’area può essere molto pericoloso". Una carezza e subito un avvertimento, che scatta quando chiedono a Motta quanto sarà difficile, d’ora in avanti, confinare l’Orso nella gabbia della panchina. "Non sarà difficile – risponde Thiago – e dipenderà tutto da ciò che lui farà in settimana. Adesso ci riposiamo per un giorno e poi si azzera tutto, nessun calciatore può vivere della prestazione fatta nella partita precedente: non esiste".

Nessuna posizione di rendita, nessun privilegio, per Thiago tutti pari sono. Ma intanto in soli novanta minuti sono arrivati gli stessi gol che erano stati messi a referto nelle prime sei giornate di campionato. Grazie al collettivo, s’intende. "Ho la fortuna di allenare un gruppo fatto di ragazzi seri e disponibili, che lavorano bene durante la settimana. Non era facile concentrarsi su questa partita dopo quello che era successo in settimana (lo ‘scippo’ di Monza, ndr) e invece in pochi giorni i miei ragazzi lo hanno saputo fare". Tutti con la testa piegata sul manubrio, insomma: nonostante un Empoli che nel primo tempo ha messo a dura prova i rossoblù. "Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile – ammette il tecnico – così come sappiamo che i momenti di difficoltà nell’arco della stagione non mancheranno: l’importante è affrontarli con questa mentalità fantastica". C’è un pensiero per Corazza: "Vedo l’impegno che mette tutti i giorni e si è meritato di giocare". E uno per per capitan Ferguson: "Preferisco parlare poco di Lewis, vorrei quasi tenerlo nascosto. L’altro giorno in partita ha fatto tredici chilometri, quattordici col riscaldamento. Avete visto quanto ha corso e se ci fosse da rigiocare domani lui sarebbe pronto. Giocatore di livello straordinario".

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