Thiago Motta: "Da Torino usciamo più forti, nonostante l'ingiustizia arbitrale"

Il Bologna ha dimostrato di essere una squadra forte e coesa, nonostante le difficoltà, ma è stata penalizzata da una palese ingiustizia arbitrale. Thiago Motta, allenatore del Bologna, rimane sereno e incoraggia i giocatori a migliorare ogni partita.

28 agosto 2023


Thiago Motta: "Da Torino usciamo più forti, nonostante l'ingiustizia arbitrale"

Thiago Motta: "Da Torino usciamo più forti, nonostante l'ingiustizia arbitrale"

Un punto e tanta rabbia. Tantissima. Meritava di vincere, il Bologna, che passa in vantaggio, fa la partita, dimostra di saper soffrire quando ce n’è bisogno e prova a rivincerla anche nel finale, come non sentisse il peso della topica arbitrale. Ma Thiago Motta, del mancato rigore e rosso, non parla. O meglio, se la cava con una battuta stizzita: "Prendiamo il pullman e andiamo a casa a riposare e pensando alla prossima. Io vado a dormire tranquillo. Io...". Chissà Di Bello, è la logica chiosa della frase del tecnico. Perché Di Bello dice di aver visto in prima persona, mandando all’aria la chiamata del Var, che già in precedenza lo aveva chiamato a rivedere il gol annullato a Vlahovic per chiaro fuorigioco di Rabiot. E la rabbia? Thiago se la cava con l’ironia: "Sono arrabbiato, ma solo con me stesso, per il giallo preso che non avrei dovuto prendere. Devo migliorare". La pura e semplice verità è che il Bologna lascia all’ad Fenucci il compito di esporsi in maniera chiara sull’ingiustizia subita, senza mandare alcun giocatore ai microfoni, onde evitare frasi fuori luogo che possano comportare sanzioni. Avrebbe dovuto comportare i tre punti, invece, la prova del Bologna. Che in fase di rivoluzione, senza più Schouten e Arnautovic, dimostra di non aver perso il filo del discorso. Il Bologna è sempre quello di Thiago, con un’anima, un’impronta, un gioco, capace di giocarsela ad armi pari con chiunque. Di imporsi in casa della Juventus.

Ed è questo Motta preferisce evidenziare: "Possiamo e dobbiamo migliorare ancora in tante situazioni. Ma a livello di spirito, dai giocatori allo staff, non posso chiedere di più, per come abbiamo vissuto e fatto la partita. E la verità è che da questa partita noi usciamo più forti". Penalizzati nei punti, più forti nello spirito e nella consapevolezza: "Siamo una squadra e questo è deve continuare a essere la nostra strada". Strada che prescinde dagli interpreti, se è vero che Dominguez parte dalla panchina: "La nostra sfida è migliorare ogni giorno, migliorare ogni partita". E già rispetto al Milan, questo Bologna è un’altra cosa: "Merito dei ragazzi, perché abbiamo preparato tante cose ma poi in campo vanno i giocatori e sta a loro interpretare". Di soluzioni alternative Motta ne ha in mente diverse: "Orso, Ndoye e Karlsson insieme? Perché no, si può fare". Quel che non si può fare è vincere a Torino di fronte a una palese ingiustizia arbitrale. Ma Motta ha ragione: lui e il Bologna possono andare a dormire sereni. Purtroppo anche arrabbiati, però.

Marcello Giordano

Continua a leggere tutte le notizie di sport su