Thiago senza alibi. "Basta col rigore di Monza . I punti che abbiamo ora sono quelli che meritiamo»

C’è l’Empoli, Motta tiene alta la tensione dei suoi per cercare la seconda vittoria

di MASSIMO VITALI -
1 ottobre 2023
"Basta col rigore di Monza . I punti che abbiamo ora sono quelli che meritiamo"

"Basta col rigore di Monza . I punti che abbiamo ora sono quelli che meritiamo"

La missione è andare oltre Pezzuto e i danni che l’arbitro leccese ha procurato alla bile rossoblù e alla classifica nella notte dell’U-Power Stadium. "Quegli episodi li hanno visti tutti ma non devono diventare un alibi – sentenzia Motta nella conferenza pre-gara –. Quindi basta, pensiamo all’Empoli".

Pensare all’Empoli per Thiago significa riandare con la memoria a quando tutto per lui ebbe inizio. Al Dall’Ara era il 17 settembre 2022.

L’italobrasiliano, che era arrivato da pochi giorni sulla panchina rossoblù, rottamò subito la difesa a tre sostituendola con una linea a quattro ma quel pomeriggio i suoi propositi di debutto felice andarono a schiantarsi sui due legni colpiti nel finale di partita da Arnautovic e Zirkzee. Bandinelli, invece, a metà ripresa aveva fatto centro e l’Empoli di Zanetti s’impose per 1-0.

Oggi Bandinelli gioca in B nello Spezia, Marko Arnautovic è nell’infermeria dell’Inter e Zanetti è stato appena silurato e sostituito dal cavallo di ritorno Andreazzoli. Ergo: dei quattro protagonisti di un anno fa l’unico superstite è Joshua Zirkzee, anche lui quel giorno alla prima al Dall’Ara, ancorché per una manciata di minuti finali, giusto in tempo però per centrare la traversa a un metro dalla porta, presagio, forse, di quel ‘killer instinct’ latitante su cui l’olandese deve ancora lavorare.

Sta di fatto che oggi all’ora di pranzo sarà ancora Zirkzee, il Centravanti Unico di Thiago al netto dei primi minuti giocati da Van Hooijdonk in quel di Monza, a guidare l’attacco rossoblù per provare a traghettarlo fuori dalle secche dei 3 gol in 6 partite, non proprio una medaglia da appuntarsi con orgoglio sul petto. L’Empoli sta messa pure peggio, avendo all’attivo il solo gol di Baldanzi segnato mercoledì alla Salernitana: ma guai a pensare che la squadra di Andreazzoli, rianimata dai primi tre punti della stagione e ovviamente dal cambio in panchina, sia un boccone facile da masticare.

La storia dice che dagli ultimi undici incroci in campionato col Bologna i toscani sono usciti con sette vittorie, anche se non vincono in trasferta dal 23 gennaio (1-0 con l’Inter).

Quanto alla squadra di Thiago, tocca scrollarsi di dosso quello 0-0 che è il compagno di viaggio delle ultime tre partite e che può essere letto in due modi opposti: grande tenuta difensiva e insieme acclarata difficoltà ad andare in rete, al netto dei gravi torti arbitrali subiti.

"I pochi gol segnati? – rispondeva ieri Motta a precisa domanda –. La nostra fase offensiva parte da Skorupski e riguarda tutti, non solo gli attaccanti. Dobbiamo continuare a lavorare per migliorare questo aspetto e il tempo ci dirà se ci saremo riusciti. Ma oggi sono soddisfatto dell’impegno e della partecipazione del gruppo".

Difesa incerottata il Bologna (Lucumì e Posch sono out e ne avranno ancora per molto, con molta probabilità il giovane Corazza dovrebbe far rifiatare il veterano De Silvestri) e difesa incerottata l’Empoli, un motivo in più per non coltivare la pianticella degli alibi: "I punti che abbiamo sono quelli che abbiamo meritato, così come i gol fatti e quelli subiti".

Così parlo Thiago. Anche se forse è lui stesso il primo a non crederci.

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