Tra infortuni e incomprensioni è finito ai margini: in estate potrebbe prendere strade diverse. I dolori del giovane Karlsson, tra presente e propositi di addio

Il giocatore svedese Jesper Karlsson fatica a trovare spazio nel Bologna, in attesa di capire il suo futuro con l'allenatore Thiago Motta. Altri giocatori come Orsolini e Saelemaekers si sono imposti, mentre Karlsson attende di capire se potrà avere un ruolo nel contesto attuale della squadra.

3 aprile 2024
I dolori del giovane Karlsson, tra presente e propositi di addio

I dolori del giovane Karlsson, tra presente e propositi di addio

Orsolini e Saelemaekers in ascesa, con loro tutto il Bologna: Jesper Karlsson può rimanere in attesa. E forse dovrà rimanerci fino al termine della stagione, in attesa di capire le prospettive future.

D’altronde pure Zirkzee al primo anno ha faticato a entrare nei meccanismi e a fare il salto mentale necessario: chissà che lo svedese non faccia lo stesso percorso. Questo è quanto si augurano i tifosi e la dirigenza, che in estate ha sborsato 12 milioni di euro per assicurarsi il numero 10 dall’Az Alkmaar.

E’ stato l’acquisto più oneroso della scorsa estate, ma Karlsson non si è ancora imposto, perdendosi tra l’infortunio al legamento collaterale del ginocchio che lo ha tenuto ai box due mesi e mezzo e quello alla caviglia, che gli è costato un altro mese tra febbraio e marzo.

Se fino a Natale raccontavano di un Karlsson voglioso di rifarsi e mettersi in luce, il nuovo stop e l’ascesa dei compagni pare aver cambiato gli umori: Karlsson fatica a inserirsi nel sistema di Thiago, che trova efficacia con giocatori a tutto campo ed esterni a tutta fascia, che non cerchino lo spunto solo negli ultimi 20 metri.

Lo ha capito pure lui, di non essere l’uomo giusto, almeno per ora, per il contesto che si è venuto a creare. Morale, dalla Svezia filtra che il giocatore attenda l’estate per capire se Thiago Motta deciderà o meno di rinnovare con il Bologna per poi decidere il futuro. Permanenza, in caso di addio del tecnico, pensieri diversi in caso di prolungamento dell’allenatore, sentendosi fuori dagli equilibri che si sono venuti a creare.

Il Bologna a gennaio rifiutò la possibilità di scambio con la Fiorentina per Ikonè, altro giocatore che in viola ha fin qui deluso, ma che Thiago ha conosciuto al Psg e sul quale avrebbe scommesso.

Ci sarà tempo per pensarci e non è un problema, perché di fatto Karlsson è l’unico elemento della rosa che non ha dato risposte: Calafiori, arrivato per 4,5 milioini e oggi con valutazione intorno ai 30 milioni, Ferguson, arrivato per 2,5 e pure lui con quotazione da 30, senza dimenticare Zirkzee (acquistato a 8,5, con diritto di recompra da parte del Bayern da 40 e il 40 per cento in caso di rivendita), le cui quotazioni si aggirano sui ai 60 milioni, raccontano di un circolo virtuoso a prescindere di che ne sarà di Karlsson.

Orsolini e Saelemaekers, con Ndoye, sono oggi le prime scelte sulle corsie esterne d’attacco, con Urbanski giocatore a tutto campo che può trovare impiego tanto da interno quanto sulle fasce. A otto giornate dalla fine, con il Bologna in ballo per la Champions, queste sono le gerarchie: e Karlsson attende meditando sul futuro.

Marcello Giordano

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