Zirkzee, è l’ora di ripetersi. Serve un gol per il decollo

Dopo la rete al Cagliari, Joshua cerca un bis che gli manca dall’aprile 2022. E Motta lo esalta: "Sta lavorando in modo fantastico, è tutto merito suo".

17 settembre 2023
Zirkzee, è l’ora di ripetersi. Serve un gol per il decollo

Zirkzee, è l’ora di ripetersi. Serve un gol per il decollo

Fatturato di Zirkzee nell’ultimo incrocio col Verona al Bentegodi, lo scorso 21 aprile, quando Motta, con Arnautovic infortunato, gli diede una chance da titolare: un destro centrale da fuori area che al 41’ scaldò i guantoni a Montipò, un paio di sponde per i compagni e, prima e dopo, un’infinità di situazioni in cui invece che puntare la porta l’olandese preferì l’inutile giocata di fioretto. Inutile e fastidiosa a vedersi, perché di fatto un monumento al talento sprecato.

Quella notte una lezione di praticità gliela impartì invece Simone Verdi, che con la sua doppietta condannò il Bologna a una sconfitta (2-1) che col senno di poi ha sottratto alla causa punti pesanti nella corsa, peraltro mai dichiarata, all’Europa. Cinque mesi dopo è tutto un altro Zirkzee. E lo testimoniano anche i numeri: nelle ultime 4 presenze in A (infilando nella striscia anche l’ultima partita dello scorso campionato a Lecce) l’olandese è stato coinvolto in tre gol (due reti e un assist), tanti quanti nelle sue precedenti 22 partite. Roba che se domani notte Zirkzee andasse a segno bisserebbe il gol in due partite di fila come non gli accade dall’aprile 2022, quando vestiva la maglia dell’Anderlecht. Per diventare uomo-gol in serie A Joshua deve ancora mangiare parecchi panini: ma non è detto che non possa essere già oggi il centravanti ideale del Bologna di Motta.

Anche ieri sul suo conto Thiago, dopo aver dedicato una battuta al suo amico Verratti ("prima di andare in Qatar poteva fare un passaggio da noi al Bologna..."), ha speso parole di elogio non banali: "Joshua giorno dopo giorno lavora in modo fantastico ed è tutto merito suo. Non riapriremo gli allenamenti per farvi vedere le cose straordinarie che fa, ma sappiate che le cose stanno così". Viva Joshua, dunque, che a Casteldebole rappresenta presente e futuro. Nessuno ieri in sala stampa ha avuto l’ardire di ricordare a Motta che nel frattempo il recente passato, ovvero Marko Arnautovic, in nazionale ha castigato con una doppietta la Svezia di Karlsson: basta molto meno per guastare l’umore di Thiago.

Intanto il tecnico con l’olandese sta vincendo la sua battaglia personale. Nei mesi scorsi Motta non perdeva occasione per squadernare in faccia al suo centravanti di scorta il mantra della continuità ("sia in allenamento che in partita deve avere la stessa intensità dall’inizio alla fine"), cosa che oggi non fa più. Del resto Joshua è stato decisivo col gol al Cesena che ha messo in cassaforte il passaggio del turno in Coppa Italia.

Poi allo Stadium con la Juve ha mandato in rete Ferguson e col Cagliari al Dall’Ara ha avviato la rimonta. Insomma: è uno Zirkzee che finalmente incide e dovrà farlo anche domani notte al Bentegodi. Dice: anche giocando male Joshua fino a gennaio può star sereno, perché un vero sostituto non c’è. Però Van Hooijdonk oggi esiste. Ed esiste Thiago, che un ‘falso nove’ se lo può inventare a colazione.

Massimo Vitali

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