Poker di reti per il Brescia di Maran, battuto in amichevole il Bellinzona

Nella prima uscita con il nuovo allenatore in panchina si intravedono le linee guida del nuovo corso, che partirà con la difesa a tre e con un solo attaccante di riferimento

di LUCA MARINONI -
18 novembre 2023
Brescia-Bellinzona

Brescia-Bellinzona

Primo test sul terreno del “Rigamonti” per il Brescia che il nuovo allenatore Rolando Maran sta cercando di plasmare. Le Rondinelle, in una gara giocata a porte chiuse per tenere alla larga sguardi indiscreti, hanno battuto con un secco 4-0 il Bellinzona, squadra che gioca nella Seconda Divisione svizzera. Una partita che, in pratica, si è decisa già nel primo tempo, con le reti di Moncini al 5’, Galazzi all’8’, Bjarnason al 31’ e Bertagnoli al 37’, che hanno fatto rapidamente la differenza.

Al di là dell’esito ininfluente di quello che ormai viene definito comunemente “allenamento congiunto”, l’incontro ha comunque posto in evidenza alcuni segnali che meritano di essere sottolineati per il prosieguo del cammino, ancora una volta nuovo, che le Rondinelle hanno intrapreso. Il primo riguarda certamente la conferma che, almeno inizialmente, il Brescia targato Maran ripartirà con la difesa a tre e, in questo senso, in attesa del recupero di Adorni, tra gli assenti del match con il Bellinzona insieme a Jallow, Paghera, Bisoli, Olzer, Fares e Borrelli, la possibilità di avere a disposizione Cistana, che completa il terzetto arretrato insieme a Papetti e Mangraviti, riveste grande importanza.

Per il resto mister Maran ha scelto di puntare su un unico attaccante avanzato (inizialmente Moncini), sorretto da due trequartisti pronti a sostenere le sue giocate (compito affidato nell’amichevole col Bellinzona a Bjarnason e Galazzi). L’altra nota di particolare interesse di questa “prima” del Maran-bis alla vigilia era rivolta alla composizione del centrocampo, un altro reparto che ultimamente ha sofferto parecchio. In questo caso l’ex allenatore di Cagliari e Chievo ha scelto di schierare Dickmann e Huard sulle fasce, mentre Van De Looi e Bertagnoli (apparso in buona condizione dopo essere rientrato al termine di quasi un anno di assenza per un serio infortunio) hanno composto la cerniera centrale di un reparto che, comunque, attende il rientro di due pedine importanti come capitan Bisoli e Paghera.

Le linee guida che la prima sgambata del “nuovo” Brescia ha fatto intravedere (seppur indirettamente) sono soprattutto queste ed è in questa direzione che Maran ed i suoi giocatori lavoreranno con tutta l’intensità possibile nei prossimi giorni, quando cercheranno di completare la trasferta di sabato 25 a Pisa, dove il tecnico trentino conta di far partire la sua nuova avventura in biancazzurro facendosi rimpiangere nelle vesti di ex di giornata.  

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