Brescia Calcio: Cistana resta, continua la caccia alla punta
Mentre il centrale pare destinato a rimanere in biancazzurro per un'altra stagione, le Rondinelle vogliono completare le operazioni di mercato inserendo un altro elemento in difesa e in attacco
Brescia, 15 luglio 2024 – Quella di oggi è una giornata di particolare importanza per il Brescia. In effetti siamo solo a metà luglio, ma oggi “cadono” due appuntamenti di particolare rilievo per le Rondinelle che, da una parte, con la prima seduta di questa mattina (nel pomeriggio ne affronteranno un’altra), hanno iniziato il ritiro ufficiale a Torbole Casaglia. Mister Maran e i suoi giocatori, a dire il vero, già la settimana scorsa hanno sostenuto i primi test atletici e le prime sgambate, ma quella odierna viene considerata la data ufficiale di partenza per il programma della preparazione “casalinga” della formazione biancazzurra. Dall’altra, però (ed è questo l’aspetto di maggiore interesse), scade proprio oggi il termine previsto dalla clausola del rinnovo firmato da Cistana, secondo la quale il centrale, in caso di offerta dalla serie A, avrebbe avuto tempo sino ad oggi per liberarsi dal Brescia. Un’ipotesi che, al di là delle tante voci, fino a questo momento non si è ancora verificata, con la conseguenza che adesso, salvo clamorose sorprese dell’ultimissima ora, il difensore cercherà di raggiungere la massima divisione con la maglia biancazzurra addosso. Una “soluzione” che offre importanti conseguenze pure dal punto di vista del mercato della società del presidente Cellino che, a questo punto, potrà completare le operazioni in entrata inserendo un’ultima punta e un difensore destinato a prendere in rosa il posto lasciato libero da Mangraviti, passato al Cesena.
Nomi in lizza
Per quest’ultimo acquisto, al di là della tentazione che persiste in casa del sodalizio bresciano di affidarsi ad un giovane di belle speranze da lanciare, sono stati fatti diversi nomi (Barba resta in pole-position), ma, almeno in queste ore, non è maturato nessun accordo ufficiale. Sul fronte dell’attacco, infine, che partirà dalla coppia Borrelli-Moncini, con Bianchi e Buhagiar impegnati a recuperare spazio, la strategia del Brescia oscilla tra quella di prendere un giovane da far crescere (un po’ come è capitato lo scorso anno con Ferro, ora approdato al Lumezzane) o trovare un giocatore già formato, disposto, però, a partire un po’ indietro nelle gerarchie di Maran. L’opzione prevalente rimane quella di Olivieri, punta di scuola juventina, che deve riuscire a mettersi in mostra dopo le poche opportunità avute lo scorso anno a Venezia. Un profilo che sembra “scaldare” poco i tifosi delle Rondinelle, che, oltre ai “sogni impossibili” Brunori e Gytkjaer, continuano a sperare nel ritorno di Torregrossa. L’ex biancazzurro, in effetti, è fuori dai progetti del Pisa e un ritorno all’ombra del Cidneo potrebbe rappresentare per lui la soluzione migliore per evitare un anno di “riposo forzato”.
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