Sconfitta e rabbia a Pisa. Brescia, Maran non ci sta: "Gol decisivo irregolare»
Rondinelle trafitte in casa della capolista al termine di una gara equilibrata. L’arbitro ritiene ininfluente l’offside di Mlakar in occasione del 2-1 di Tramoni.
di Luca Marinoni
Il Brescia lotta a testa alta in casa del Pisa capolista, ma deve arrendersi ad un gol dell’ex Tramoni per il 2-1 finale. Una rete che vanifica la buona prova delle Rondinelle, che reclamano però a gran voce per un fuorigioco di Mlakar in occasione del gol decisivo, giudicato irrilevante al termine di un prolungato consulto con il Var. "La gara è stata falsata da un episodio - dice Maran una volta finita la partita -. Già in campo ero sicuro che venisse annullato. Rivedendolo non ci sono più dubbi". Si chiude così 2-1 per i nerazzurri la sfida dei tanti ex: Inzaghi, Caracciolo, Moreo, Tramoni, Calabresi, l’infortunato Leris da una parte e Maran dall’altra.
Una gara che ha mostrato fasi molto diverse tra loro. All’Arena Garibaldi, infatti, partono di gran carriera i padroni di casa e dopo soli 3’ un cross di Moreo viene trasformato da Piccinini nell’immediato vantaggio della formazione di Pippo Inzaghi. Il Brescia traballa, ma col passare dei minuti prende coraggio e nella ripresa torna in campo deciso a raddrizzare la situazione. Il secondo tempo, infatti, si apre nel segno dei biancazzurri e al 3’ Moncini, di testa, sfrutta un’invitante punizione di Verreth per ristabilire la parità. Entrambe le contendenti cercano lo spunto in grado di fare la differenza. Ci provano nell’ordine Borrelli, Nicholas Bonfanti e Berautto, ma l’episodio che decide l’incontro giunge al 33’. Piccinini e Tramoni duettano nel cuore della difesa bresciana e il corso trova il varco giusto per battere Lezzerini, il quale ha davanti Mlakar. Una posizione ininfluente per i nerazzurri e per il Var, determinante per il Brescia, che, nonostante il forcing finale, non riesce più a raggiungere il pareggio.
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