Cagliari-Verona 1-1: Sulemana risponde alla magia di tacco di Bonazzoli

Finisce in parità la sfida salvezza dell'Unipol Domus

di MATTEO AIROLDI -
1 aprile 2024
Cagliari - Verona

Cagliari - Verona

Cagliari, 1° aprile 2024 – Termina 1-1 lo scontro salvezza dell’Unipol Domus tra il Cagliari padrone di casa e l’Hellas Verona, che portano a casa un punto a testa e restano appaite in classifica, a quota 27 punti, a +2 sul Frosinone, attualmente terzultimo a quota 25 punti e reduce dall’1-1 in casa del Genoa. Un pari giusto e che rispecchia una gara dalle due facce: i primi 45’ sono stati infatti appannaggio degli ospiti che al 30’ hanno aperto le danze con il bellissimo gol di tacco al volo di Bonazzoli. Nella ripresa, però, gli scaligeri, che si sono visti annullare per fuorigioco il 2-0 firmato da Lazovic al 49’, hanno perso un po’ di smalto e inevitabilmente dall’altra parte è arrivata la reazione del Cagliari che, anche per merito dei cambi fatti da Ranieri, ha cambiato passo, aumentando la propria precisione e arrivando al pari con la botta vincente dal limite di Sulemana, al 74’.  

Le scelte di Ranieri e Baroni

4-4-2 classico per il Cagliari di Ranieri che nella linea a quattro di difesa ritrova Mina. A dar man forte al centrale colombiano c’è Dossena, con Zappa e Augello a presidiare le corsie esterne. Le ali sono invece Nandez e Luvumbo, posizionate ai fianchi della coppia di mediana formata da Makoumbou e Deiola. Davanti, infine, vengono scelti Shomurodov e Lapadula per comporre il tandem d’attacco. La risposta di Del Rosso – che sostituisce lo squalificato Baroni sulla panchina dell’Hellas – è un 4-2-3-1 a trazione offensiva: tra i pali della porta scaligera, come di consueto, c’è Montipò, che ha davanti a sé un pacchetto arretrato formato da Tchatchoua, Dawidowicz, Magnani e Cabal. Davanti alla difesa c’è invece l’accoppiata Serdar-Duda, con Mitrovic, Folorunsho e Noslin sulla trequarti a supporto della punta che è Bonazzoli, il quale non giocava titolare dal 10 novembre scorso.

Primo tempo

Il quarto d’ora iniziale è pura fase di studio tra le due squadre, che giocano a ritmi alti e con grande intensità. Ad avere maggior convinzione sono però i rossoblù che, dopo aver chiesto a gran voce il rigore per un contatto veniale tra Tchatchoua e Luvumbo, creano la prima occasione della partita con Shomurodov, che al 15’ attacca il primo palo e di destro spizza il pallone che finisce nello specchio della porta avversaria per pochi centimetri. L’Hellas prova a replicare immediatamente con le sortite offensive di Noslin e Mitrovic che non creano comunque grossi grattacapi alla retroguardia isolana. Con il passare dei minuti, però, gli scaligeri prendono campo e coraggio e alla mezz’ora sbloccano il risultato con la magia di Bonazzoli che, su traversone a mezz’aria di Noslin, anticipa l’avversario e insacca la palla con uno stupendo colpo di tacco al volo sigla 1-0 esterno. Una doccia gelata per i rossoblù che accusano il colpo, reagiscono troppo timidamente, continuano a mancare di precisione in fase di costruzione e al 39’ rischiano addirittura di capitolare un’altra volta quando l’autore del vantaggio Bonazzoli pesca con una verticalizzazione perfetta Folorunsho che si invola in campo aperto e a tu per tu con Scuffet non indirizza bene la palla fallendo l’ultima, vera occasione del 45’ iniziali ma soprattutto divorandosi il 2-0.

Secondo tempo

Dopo un primo tempo deludente e giocato con troppe imprecisioni e frenesia, Ranieri prova a cambiare le cose inserendo Viola al posto di Shomurodov, mentre Del Rosso toglie Mitrovic e getta in mischia Lazovic con Folorunsho che si allarga sulla destra. L’impatto del centrocampista serbo è devastante perché dopo appena 4’ gira in rete di destro un cross basso di Duda. A negare all’ex Genoa la gioia del gol è però il VAR che, dopo il consueto controllo, annulla tutto per una posizione di leggero fuorigioco del gialloblù. La partita si scalda e al 52’ c’è nuovamente materiale per il VAR, perché gli isolani gridano nuovamente al rigore per una trattenuta di Tchachoua ai danni di Luvumbo, che sembra esserci ma al tempo stesso non essere sufficiente per sbilanciare l’attaccante cagliaritano. I rossoblù non si scoraggiano alzano ulteriormente i ritmi e la pressione sul Verona arrivando a un passo dal pari con Zappa che davanti a Montipò sbaglia il controllo di palla su traversone di Viola. Un errore che i padroni di casa rischiano di pagare caro perché, sul conseguente calcio d’angolo, nasce la fulminea ripartenza del Verona che si divora ancora una volta il 2-0 con Lazovic che, a tu per tu con Scuffet, si fa deviare la palla in corner dal portiere avversario. Con un'imprecisione offensiva che persiste, a 20’ dalla fine, Ranieri decide allora di giocarsi il tutto per tutto optando addirittura per un triplo cambio: dentro Sulemana, Oristanio e Prati per Deiola, Makoumbou e Nandez. La mossa si rivela azzeccata perché al 74’ proprio il neoentrato Sulemana – ex di giornata – pareggia i conti raccogliendo una respinta della difesa avversaria e colpendo un bellissimo destro dal limite che si incastra nell’angolino basso alla destra dell’incolpevole Montipò. Il gol dell’1-1 dà grande vigore alla manovra dei padroni di casa che attaccano con convinzione e ci provano con la botta dal limite di Oristanio rimpallata dalla difesa. La replica scaligera è però veemente: sugli sviluppi di una transizione ben orchestrata, infatti, l’Hellas giunge a un passo dal gol con Folorunsho che non trova la porta avversaria per pochi centimetri sul cross rasoterra dalla sinistra di Lazovic. Con il 90’ che si avvicina, gli schemi saltano e il Cagliari prova a riprendere il sopravvento e arriva nuovamente vicinissimo al gol con Luvumbo che all’89’, sugli sviluppi di una ripartenza, tenta la giocata di punta ma trova sulla sua strada un altro intervento provvidenziale di Scuffet. Non pago, l’attaccante angolano, ci riprova anche al 92’ ma, disturbato dall’intervento in copertura di Tchachoua che rischia qualcosa di troppo, calcia il pallone sul fondo. Il tabellino

Cagliari (4-4-2): Scuffet; Zappa, Dossena, Mina, Augello (dall’82’ Azzi); Nandez (dal 70’ Prati), Makoumbou (dal 70’ Oristanio), Deiola (dal 70’ Sulemana), Luvumbo; Shomurodov (dal 46’ Viola), Lapadula. All. Ranieri. Hellas Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Dawidowicz, Magnani, Cabal; Serdar, Duda; Mitrovic (dal 46’ Lazovic), Folorunsho, Noslin (dall’84’ Swiderski); Bonazzoli (dal 65’ Suslov). All. Del Rosso. Marcatori: Bonazzoli (30’) Sulemana (74’). Note – Ammonizioni: Duda, Magnani. Arbitro: Daniele Doveri della sezione di Roma 1.  

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