Cagliari-Empoli 0-0, i sardi sprecano un rigore con Viola, i toscani tornano a fare punti

I sardi sprecano un rigore, sbattendo contro un Caprile fenomenale

di FILIPPO MONETTI -
30 dicembre 2023
Cagliari - Empoli

Cagliari - Empoli

Cagliari 30 dicembre 2023 - Dopo un primo tempo di paura, all'Unipol Domus il Cagliari non riesce a superare l'Empoli, o meglio Caprile. In Sardegna lo scontro salvezza tra sardi e toscani finisce 0-0 grazie ad una prestazione monumentale dell'estremo difensore toscano, protagonista di un rigore parato a Viola e almeno altri due interventi fondamentali per salvare la propria squadra. Il pareggio divide la posta in palio, ma scontenta tutti, perché entrambe restano impantanate in classifica in zona retrocessione, alle spalle del Verona.

Primo tempo

Per questo spareggio salvezza Ranieri sceglie ancora Scuffet tra i pali, ormai titolare intoccabile, protetto da Zappa, Goldaniga, Dossena e Azzi. Deiola, Sulemana e Prati a centrocampo, mentre Viola agisce alle spalle delle due punte Lapadula e Pavoletti. Andreazzoli si affida invece a Caprile in porta, con Ebuehi, Walukiewicz, Luperto e Cacace nella linea a quattro difensiva. Grassi, Kovalenko e Maleh i tre di centrocampo, mentre è Maldini a fare da trequartista nell'Empoli, alle spalle di Cambiaghi e Caputo.

Primi minuti di match abbastanza bloccati. La maggior parte dei duelli avviene a centrocampo, con tanto timore da parte di entrambe le squadre di scoprirsi e concedere spazio all'avversario. La formazione ospite però interpreta meglio l'approccio alla gara con un atteggiamento più propositivo, mentre i rossoblu sono più passivi. Non corre però rischi Scuffet, mai chiamato a mettere le mani per salvare la propria porta. La squadra di Ranieri migliora con il passare dei minuti, ma al tredicesimo è l'Empoli ad andare vicinissimo al gol del vantaggio. Ottimo lancio lungo per Caputo, il quale addomestica il pallone e poi serve dal lato corto di sinistra il taglio perfetto di Maldini in area di rigore. Il figlio d'arte colpisce, ma non riesce ad indirizzare la sfera, grazie al super rientro di Azzi, il quale devia in corner.

La reazione del Cagliari al diciannovesimo, con Azzi a ricevere sul secondo palo il cross di Lapadula, scattato ancora una volta sul filo del fuorigioco. L'esterno sardo controlla bene e tenta il tiro a giro con il destro, ma il pallone esce di poco largo. Aumenta il nervosismo con il passare dei minuti, mentre persiste il sostanziale equilibrio privo di emozioni in campo. Arrivano i primi cartellini gialli del match quando scocca la mezz'ora di gioco: prima è Maleh a venire ammonito da Maresca, per l'intervento duro in scivolata su Sulemana, poi è Lapadula a finire sul taccuino del direttore di gara per un intervento simile sull'altro lato di campo ai danni di Ebuehi. Al trentasettesimo poi ci prova con un ottimo inserimento sul primo palo da calcio d'angolo Prati. L'ex Spal trova benissimo lo spazio in area e conclude di testa, ma colpisce solo l'esterno della rete, rimandata la prima rete in Serie A dell'ex Spal.

Episodio che potrebbe cambiare il match al 44': Zappa trattiene Cambiaghi quando questi è lanciato a rete senza più avversari davanti. Sul campo Maresca fischia la punizione e ammonisce il terzino del Cagliari, ma il direttore di gara campano viene richiamato al Var per il fallo su chiara occasione da gol, che configurerebbe il cartellino rosso. L'analisi è lunga però perché oltre al fallo di Zappa, viene valutato anche un intervento antecedente di Walukiewicz su Pavoletti, da cui nasce il contropiede toscano. Alla fine Maresca punisce per il fallo il difensore dell'Empoli e rimuove la sanzione disciplinare ai danni del giocatore cagliaritano. È l'ultima emozione del primo tempo, che termina dopo ben 7 minuti di recupero, a causa proprio della lunga on-field review per la situazione precedente: il risultato tra Cagliari ed Empoli all'intervallo è 0-0.

Secondo tempo

Un cambio per parte all'intervallo, Ranieri sostituisce Lapadula con Luvumbo, cercando di dare maggiore velocità al proprio attacco, Andreazzoli invece non fa rientrare in campo il nervoso Maleh, sostituendolo con Bastoni. A differenza del primo tempo, questa volta è il Cagliari ad avere l'avvio migliore di tempo. I sardi schiacciano l'Empoli, costretto molto spesso a ricorrere a dei fali per limitare la manovra dei rossoblu ed evitare che questi prendano ritmo. Caprile costretto con un paio di uscite complicate a sporcarsi i guanti, ma la linea toscana nel complesso regge. Al 56' Pavoletti impegna severamente l'estremo difensore azzurro: calcio di punizione dalla trequarti di destra calciato bene sul primo palo, con Dossena a prolungare verso il cuore dell'area. Sul pallone c'è il bomber cagliaritano, il quale prova a incrociare per prendere in controtempo il portiere. Superbo il riflesso dell'estremo difensore, che respinge con le mani aperte.

Cambi nell'Empoli quando si entra nell'ulrima mezz'ora di gioco: Bastoni non ce la fa e lascia il campo a Ranocchia, insieme a lui esce anche Maldini, per fare posto a Gyasi. Ammonito Cacace al 64' per fallo su Luvumbo, poi due minuti più tardi altro episodio che potrebbe cambiare il match. La punizione da 45 metri sulla fascia di destra di Viola è un cross a rientrare molto insidioso, che viene bucata da tutti, Caprile incluso, insaccando la rete. Festeggia l'Unipol Domus, ma l'urlo di gioia viene strozzato in gola, dall'on-field review di Maresca. Il Var infatti richiama il direttore di gara per un fallo di Pavoletti ai danni del portiere dell'Empoli, che viene fischiato proprio dopo la revisione a bordo campo. La partita resta in equilibrio sul punteggio di 0-0. 

Reazione dei toscani allo spavento appena subito con l'ottimo contropiede di Cambiaghi. L'attaccante va in uno contro con il difensore e lo supera per poi andare a calciare col suo sinistro. Grande risposta di Scuffet, bravo prima a respingere con la mano aperta, poi a bloccare la sfera, dopo che questa si è impennata. Altro cambio di Andreazzoli due minuti più tardi con l'ingresso di Cancellieri al posto di Caputo

SI entra così negli ultimi dieci minuti di gioco e il Cagliari ha tra i piedi l'occasione per decidere il match. Su un cross di Luvumbo Walukiewicz allarga il braccio, colpendo così Pavoletti e Maresca indica il dischetto del rigore, fischiando il penalty. Dalla Sala Var arriva la convalida del tiro dagli undici metri di cui si incarica Viola, pronto a riprendersi il gol che prima gli è stato tolto. Il numero 10 sceglie di aprire il sinistro, ma Caprile capisce e intercetta il tentativo dal dischetto. Si dispera l'ex Bologna per l'occasione fallita, festeggiano il proprio portiere i giocatori dell'Empoli. Poco dopo Andreazzoli legge il momento di difficoltà dei suoi e si gioca anche l'ultimo cambio: entra così Ismajli per Kovalenko.

Il Cagliari continua da parte sua ad attaccare e Ranieri inserisce forze fresche per cercare i tre punti nei minuti di recupero. Entrano così Oristanio, Mancosu e Petagna, lasciano il campo Zappa, Viola e Pavoletti. Durante gli otto minuti di recupero entra anche Jankto per Azzi, mentre è Petagna ad avere sul suo sinistro la palla del match, dopo essersi girato benissimo spalle alla porta su Ismajli. Miracolo vero e proprio in spaccata di Caprile, che devia in corner il tiro a botta sicura dell'ex Monza. Incredulo il bomber dopo la parata dell'estremo difensore toscano. Nei restanti minuti di recupero non succede granché, con le linee difensive a reggere il fronte e così Maresca fischia tre volte con il risultato che dice ancora 0-0. Cagliari ed Empoli si spartiscono la posta in palio e restano entrambe impantanate in zona retrocessione alle spalle del Verona

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