Cagliari-Lazio 1-3: Immobile festeggia i 200 gol in serie A con i tre punti

Tris biancoceleste per spezzare la resistenza della squadra di Ranieri, coraggiosa ma poco incisiva

di FILIPPO MONETTI -
10 febbraio 2024
Ciro Immobile

Ciro Immobile

Cagliari, 10 febbraio 2024 – Vittoria, tre punti e rete numero 200 in Serie A, è stato un pomeriggio pressoché perfetto quello di Ciro Immobile e della Lazio, che espugna l'Unipol Domus per 1-3. Il successo cancella il brutto periodo, culminato con il ko di Bergamo, e rimette pressione nella corsa al quarto posto. All'autogol di Deiola nel primo tempo, segue la rete del capitano biancoceleste, cui mancava il gol su azione da settembre. Lo splendido destro a giro dal limite di Gaetano ridà speranze ai padroni di casa, prima che Felipe Anderson chiuda i conti. Il Cagliari resta dunque ancorato a quota 18 punti in zona retrocessione, la Lazio invece sale a 37, a due lunghezze dall'Atalanta attualmente quarta.

Primo tempo

Ranieri rinuncia alla difesa a quattro e, proprio come successo nella sfida di lunedì contro la Roma, ripropone la linea a tre davanti a Scuffet, con Mina, Zappa e Obert. Folta linea a cinque in mediana con Deiola e Gaetano, insieme a Makoumbou al centro. Luvumbo in panchina, in attacco il solo Lapadula, supportato da Viola in trequarti. Sarri invece conferma quasi in toto le previsioni della viglia. Al fianco di Romagnoli c'è Gila, mentre Casale va solo in panchina. Torna titolare Hysaj sulla fascia di sinistra, con Marusic sul lato opposto, in panchina Lazzari e Pellegrini. Luis Alberto vince il ballottaggio con Vecino, così come Immobile vince quello con Castellanos per il ruolo di prima punta. 

Come prevedibile è la Lazio a voler imporre il proprio ritmo alla partita, mantenendo il pallone tra i piedi e provando poi a creare le situazioni di uno contro uno sugli esterni, per il talento e le accelerazioni di Isaksen e Felipe Anderson. La prima grande occasione però arriva da calcio d'angolo in favore dei biancocelesti, cross di Luis Alberto affilato che trova la deviazione erronea di Gaetano. Attento nell'occasione Scuffet, in tuffo a toccare il pallone per un nuovo corner. Gli ospiti sono carichi e un minuto più tardi, al 7', ci riprovano con il pallone filtrante di Cataldi perfetto per il taglio di Immobile alle spalle della difesa. Il capitano laziale calcia di prima intenzione da dentro l'area, ottimo intervento ancora del portiere cagliaritano, ad alzare il tentativo sopra la traversa, coprendo lo specchio della porta.

Il Cagliari però non ci sta a farsi dominare dalla formazione ospite e con qualche rapido contropiede prova a pungere i ragazzi di Sarri. Le occasioni cagliaritane però sono pochissime: al 19' sul buono scambio al limite tra Deiola e Viola, che porta quest'ultimo al tiro dai 18 metri, il tentativo però non sorprende Provedel: il quale blocca a terra. Sulla prima occasione sarda arriva però pronta la reazione della Lazio due minuti dopo, sugli sviluppi di un corner cagliaritano infatti Luis Alberto alimenta il contropiede di Isaksen. Il danese fa tutto da solo, portando palla da un'area di rigore all'altra, ma quando poi arriva alla conclusione, il suo sinistro è scarico, facilitando la parata a Scuffet.

Il vantaggio laziale però è solo rimandato ed è proprio Isaksen protagonista della rete che sblocca l'incontro. Minuto 26, punizione battuta veloce dalla Lazio, con Isaksen bravo ad arrivare sul fondo e a mettere il pallone basso e teso nel cuore dell'area piccola sarda. La sfera viene bucata da Azzi, ma Deiola non riesce a lasciarla scorrere, finendo con mettersi la palla in porta da solo per lo 0-1 in favore degli ospiti.

La rete permette alla Lazio di rallentare il proprio ritmo partita, cercando così di mettere in ghiaccio le velleità dei cagliaritani. Il campo pesante facilita anche questo compito ai biancocelesti, con tanti errori in fase di palleggio da parte dei rossoblu. Il primo tempo sembra destinato a terminare senza ulteriori sussulti, ma all'ultima azione del periodo Lapadula sfiora la rete del pareggio. Sul calcio di punizione comandato da Di Bello, con annessa ammonizione a Immobile per l'intervento duro ai danni di Mina, Viola crossa nel cuore dell'area di rigore laziale. L'italo-peruviano numero 9 del Cagliari viene perso dai difensori laziali e riesce a spizzare il pallone nel tentativo di beffare Provedel, ma la spaccata dell'estremo difensore capitolino, nega il gol del pareggio ai padroni di casa. Si disperano i giocatori rossoblu, vicinissimi a trovare il pareggio all'ultimo secondo del primo tempo. Finiscono dunque sullo 0-1 per la Lazio i primi 45 minuti di calcio all'Unipol Domus.

Secondo tempo

Doppio cambio nell'intervallo per Ranieri, il quale manda in campo Luvumbo e Azzi, i quali rilevano Viola e Dossena, mentre Sarri conferma lo stesso undici che ha giocato i primi 45' di gara. Parte forte il Cagliari, subito ispirato dall'ingresso del suo attaccante angolano. Luvumbo infati riceve al limite dell'area, si svita sul suo mancino e crossa in area per Nandez, il quale in corsa prova a coordinarsi per calciare in porta, il tentativo però non centra lo specchio della porta.

Lo spavento provoca la reazione della Lazio e alla prima occasione i biancocelesti raddoppiano. Felipe Anderson dalla sinistra trova la traccia perfetta per servire Isaksen al centro dell'area di rigore. Il danese calcia a botta sicura col suo mancino, trovando la grande risposta di Scuffet, il quale però non può nulla sul tap-in di Immobile, che da un angolo molto stretto supera il portiere cagliaritano e firma il raddoppio laziale con la sua rete numero 200 in Serie A. Lo 0-2 dura però pochi secondi, perché sulla battuta da centrocampo, i padroni di casa accelerano trovando la profondità di Luvumbo: tocco d'esterno per Gaetano, bravo a trovare spazio e coordinarsi dai venti metri per superare Provedel con uno splendido destro a giro. Due gol in meno di un minuto che portano il risultato sull'1-2 quando la partita è giunta al 51' minuto di gioco.

Il Cagliari crede giustamente nella rimonta e prova ad aumentare il tasso fisico dello scontro, ne fa le spese Makoumbou, il quale viene ammonito per un intervento in scivolata duro su Gila. La Lazio scottata prova a sua volta a ritrovare il doppio vantaggio, ci prova dal limite Luis Alberto, ma il suo destro è di poco largo sul palo alla destra del portiere avversario. I sardi però non demordono e al 60' vanno vicinissimi al pareggio, fermati dalla doppia grande parata di Provedel, prima sul tiro da dentro l'area di Makoumbou, poi sul nuovo tentativo dalla distanza di Gaetano, su cui si allunga in tuffo basso a deviare in corner. 

Gli allenatori sentono come la partita sia vicina a un punto di svolta e provano con i cambi a dare nuova linfa alle prorpie squadre. Nella Lazio entrano Vecino e Castellanos, mentre nel Cagliari è Augello a prendere il posto di Obert. Si rivelano però più efficaci i cambi effettuati da Sarri. È proprio Vecino infatti a servire Felipe Anderson sulla corsa: il brasiliano stoppa, sterza e calcia di destro, trovando una deviazione di Zappa che mette fuori causa Scuffet. La Lazio esulta con il proprio fantasista, ristabilite le due reti di margine: all'Unipol Domus è 1-3 per i laziali.

Il doppio svantaggio non porta alla resa il Cagliari, che con coraggio prova a riversarsi in avanti a caccia di una rimonta quasi disperata. Romagnoli viene ammonito per un intervento duro ai danni di Lapadula, era diffidato, salterà la delicata sfida per l'Europa contro il Bologna. Luvumbo invece prova a farsi vedere anche con una conclusione dalla distanza, ma anche il suo tentativo sbatte sui guantoni di Provedel. Ranieri crede nella rimonta e getta nella mischia anche capitan Pavoletti, insieme a Wieteska, andando così a togliere dal terreno di gioco Lapadula e Mina, mentre Sarri rispolvera Kamada, mandato in campo al posto di Cataldi, con Vecino ad abbassarsi in regia e qualche minuto più tardi manda in campo anche Pedro al posto di uno stanco Isaksen

La Lazio gioca con il cronometro, ma non rinuncia ad accelerare quando trova spazi, mentre la partita entra nei suoi ultimi 10 minuti di gioco. Minuto 85 e Kamada ricorda a tutti le sue qualità. Il giapponese viene servito in profondità e fa tutto da solo: dribbling secco su Dossena e destro secco sul primo palo, ma il pallone scheggia solo la parte esterna del legno. Nessun emozione nei restanti minuti di gioco, compresi i cinque di recupero concessi da Di Bello, da segnalare solo il cartellino giallo sventolato verso Vecino per un fallo tattico a centrocampo. Vince dunque la Lazio per 1-3 sul campo del Cagliari, al termine di una partita dove ai rossoblu è mancata un pizzico di cattiveria in più negli ultimi venti metri, dall'altra parte invece fa festa Sarri, che torna a macinare punti in classifica e si porta a -2 dal quarto posto.

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