Cagliari-Milan 1-3: i rossoneri sbancano l'Unipol Domus e agganciano l'Inter
Finiti in svantaggio per la rete di Luvumbo, i rossoneri hanno ribaltato la situazione grazie a Okafor, Tomori e Loftus-Cheek
Cagliari, 27 settembre 2023 – Il Milan risponde alla vittoria della Juventus e tiene il passo dell’Inter battendo a domicilio il Cagliari con un netto 3-1 e agganciando momentaneamente i nerazzurri in vetta a quota 15 punti. Nonostante il robusto turnover e il conseguente undici titolare inedito, hanno vinto e convinto per il buon gioco espresso gli uomini di Pioli che però, pur essendo partiti con il giusto piglio e avendo comandato le operazioni nei primi 25’, hanno dovuto fare i conti con l’1-0 rossoblù, firmato da Luvumbo con una bella staffilata sul primo palo, al 29'. Un vantaggio che ha resistito soltanto per 10’ minuti, perché tra il 40’ e il 45’ il Milan ha saputo ribaltare la situazione con la prima rete rossonera di Okafor, lesto nell’approfittare di una respinta errata di Radunovic, e con quella di Tomori, arrivata al culmine di un perfetto schema realizzato sugli sviluppi di un angolo. Nella ripresa, e più precisamente al 60’, i rossoneri hanno poi messo in ghiaccio la vittoria e legittimato la loro ottima prestazione con il tris firmato da Loftus-Cheek, andato in rete con un destro preciso, potente e scoccato dai 25 metri.
Le scelte di Ranieri e Pioli
Ranieri opta per un 3-5-2 con Radunovic in porta e il terzetto composto da Hatzidiakos, Dossena e il polacco Wieteska a formare il pacchetto arretrato. Le corsie laterali sono invece di competenza di Zappa e Augello, mentre Nandez ricopre l’insolito ruolo di mezzala e a completare il centrocampo assieme a Makoumbo e Sulemana. Davanti, infine, l’accoppiata formata da Luvumbo e Petagna, il quale prende il posto di Pavoletti, recuperato dopo i problemi accusati nei giorni scorsi ma almeno inizialmente in panchina. Decisamente inedito, invece, l’undici del Milan schierato da Pioli che fa un robusto turnover ma punta nuovamente sul 4-3-3: a formare il quartetto difensivo davanti a Sportiello ci sono Florenzi, Thiaw, Tomori e Theo Hernandez, tornato titolare dopo lo stop contro l’Hellas Verona. A centrocampo c’è l’esordio da titolare di Adlì, che ai suoi lati ha Reijnders e Loftus-Cheek. Il tridente d’attacco è invece formato da Chukwueze, Okafor e Pulisic.
Primo tempo
I rossoneri partono con grande intensità, schiacciano il Cagliari nella sua metà campo e, dopo appena 2’, ci provano con il destro di Reijnders che si spegne di poco sul fondo. La risposta dei rossoblù è affidata a una ripartenza che si conclude con forti recriminazioni (le quali fanno il paio con quelle di Pioli e del Milan nate per un possibile fallo su Chukwueze pochi secondi dopo il calcio d’inizio) a causa un presunto contatto in area tra Tomori e Luvumbo, il quale rimane a lungo a terra. Il gioco però riprende senza conseguenze, i ritmi restano alti, con il Milan che cerca di sfruttare gli inserimenti degli interni: proprio da uno di essi, effettuato da Reijnders al 9’, nasce l’azione che porta al Okafor a colpire di testa e a spedire la palla alta di poco sulla traversa. I minuti scorrono e gli uomini di Pioli spingono senza soluzione di continuità. Il Cagliari replica cercando di fare densità in mezzo al campo e spingendo i rossoneri a cercare nei cambi di lato e nel possesso palla per scardinare il forziere rossoblù. Attorno al 20’ anche i padroni di casa, che devono provare ad approfittare delle poche ripartenze a loro concesse, provano a farsi vedere dalle parti di Sportiello con un’accelerata di Luvumbo e una spizzata debole dell’ex rossonero Petagna. Decisamente più nitida, invece, l’occasione che capita sui piedi di Okafor al 27’: al culmine di un fitto scambio palla a terra, lo svizzero riceve la sfera da Reijnder e da ottima posizione calcia troppo debolmente all’indirizzo di Radunovic. La replica del Cagliari è devastante: alla prima, vera affondata, infatti, i rossoblu sbloccano la situazione: Luvumbo scippa il pallone al limite dell’area ad Adlì e, dopo una triangolazione con Nandez, trafigge Sportiello con un destro potentissimo sul primo palo. Una doccia gelata per il Milan che incassa e impiega qualche minuto per reagire, ma dopo 10’ riesce a pareggiare i conti: Pulisic raccoglie il suggerimento di Reijnders, salta Zappa e crossa al centro. Radunovic commette una grave indecisione e non trattiene la palla su cui si fionda Okafor che la deposita in rete per l’1-1. I pericoli maggiori i rossoneri riescono a crearli partendo dalla corsia di destra, come al 44’ quando Theo Hernandez raccoglie dal limite una corta respinta di Dossena e costringe Radunovic agli straordinari per deviare la palla in corner. Calcio d’angolo da cui nasce il gol del sorpasso rossonero: a metterlo a segno è Fikayo Tomori che, al culmine di uno schema perfettamente interpretato, ribadisce in rete la palla a un passo dalla porta per il 2-1 in favore degli ospiti che poi, prima dell’intervallo, sfiorano con Loftus-Cheek addirittura il tris.
Secondo tempo
Dopo l’intervallo, cambio nel pacchetto arretrato per il Cagliari: Ranieri lancia infatti Oristanio per Wieteska. Il canovaccio di gara resta invece invariato: il Milan continua a dettare i ritmi di gioco con il possesso palla, mentre il Cagliari prova a rendersi pericoloso prima con Luvumbo, chiuso in extremis da Adlì, e poi con la frustata finita alta sopra la traversa del neoentrato Oristanio. Dopo Ranieri, anche Pioli mischia le carte e getta nella mischia Musah – ai quali vengono assegnati i compiti di playmaker – e Pobega per i più che positivi Reijnders e Adlì. Resta invece in campo Loftus-Cheek che un minuto più tardi cala il tris rossonero con un diagonale destro da fuori area che si infila preciso nell’angolino basso della porta isolana. Un gancio tramortente, arrivato nel momento forse migliore dei rossoblù, i quali provano comunque a rialzare la testa con coraggio, personalità e l’aiuto dei nuovi entrati. Sostituzione anche per Pioli che cambia ke frecce Chukwueze e Pulisic con Leao e Romero, al suo esordio ufficiale in maglia rossonera. Nonostante la girandola di cambi, però, nei 20’ l’unico sussulto degno di nota è il tiro di Oristanio che all’88’ trova la pronta risposta di Sportiello che consente così al Milan di condurre in porto la vittoria senza particolari patemi. Il tabellino: Cagliari (3-5-2): Radunovic; Wieteska, Dossena, Hatzidiakos; Zappa (dall’81’ Di Pardo), Nandez, Makoumbou (dall’83’ Deiola), Sulemana (dal 67’ Viola), Augello; Petagna (dal 67’ Shomurodov), Luvumbo. All. Ranieri. Milan (4-3-3): Sportiello; Florenzi, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez (dall’83’ Bartesaghi); Loftus-Cheek, Adli (dal 58’ Musah), Reijnders (dal 58’ Pobega); Chukwueze (dal 70’ Romero), Okafor, Pulisic (dal 70’ Leao). All.: Pioli. Arbitro: Federico La Penna della sezione di Roma 1 Marcatori: Luvumbo (29’), Okafor (40’), Tomori (45’), Loftus-Cheek (59’). Note – Ammoniti: Wieteska, Loftus-Cheek, Zappa, Oristanio.
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