In campo squadre di rifugiati. Unity Cup, il trofeo dell’inclusione. L’edizione 2026 a Coverciano

È un evento speciale, di quelli che lasciano risultati a semina lunga, e il fatto che sia stata scelta l’Italia...

di Redazione Sport
12 febbraio 2025
Tifosi, Fans, Supporters of Cagliari Calcio

Tifosi, Fans, Supporters of Cagliari Calcio

È un evento speciale, di quelli che lasciano risultati a semina lunga, e il fatto che sia stata scelta l’Italia legittima la soddisfazione dei vertici della Figc: sarà il centro tecnico federale di Coverciano ad ospitare l’edizione 2026 della ‘Unity Euro Cup’.

Si tratta di un torneo organizzato dalla Uefa in collaborazione con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), allo scopo di promuovere l’inclusione sociale attraverso il calcio.

In campo vanno squadra composte da rifugiati e giocatori locali: la Figc ha già partecipato alle tre precedenti edizioni (Nyon 2022, Francoforte 2023, Nyon 2024), l’ultima con 16 squadre (Armenia, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Irlanda del Nord, Lettonia, Malta, Paesi Bassi, Repubblica d’Irlanda, Slovenia, Spagna, Svizzera, oltre a un team di rifugiati dell’Ucraina provenienti da varie nazioni europee).

"Siamo orgogliosi di poter organizzare in Italia la ‘Unity Euro Cup’ – ha detto ieri il presidente federale Gabriele Gravina – e ringrazio la Uefa per la fiducia che ha riposto nella nostra Federazione. Sarà l’occasione migliore per consolidare il grande lavoro che stiamo portando avanti valorizzando il tema dell’inclusione. Il calcio si offre come strumento per contribuire alla realizzazione di una società più accogliente, più consapevole e maggiormente integrata".

Olanda e Spagna ospiteranno rispettivamente le edizioni 2025 e 2027.

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