Cagliari-Lecce 4-1, rimonta rossoblù nel secondo tempo
Show nella ripresa dei sardi, che con le reti di Gaetano, Luperto, Zortea e Obert replicano a quella di Pierotti del primo tempo. Scintille tra Mina e Rebic, con quest'ultimo espulso

L'esultanza del Cagliari (Ansa)
Cagliari, 19 gennaio 2025 - Chiudere in svantaggio un primo tempo quasi dominato sembra il presagio di un pomeriggio complicato, invece il Cagliari rientra dagli spogliatoi con la faccia cattiva e travolge il Lecce, che si era illuso con Pierotti. La rimonta rossoblù è firmata da Gaetano, Luperto, Zortea e Obert e facilitata anche dall'espulsione rimediata dopo on field review da Rebic, reo di un pestone a Mina, dal canto suo non nuovo a imbattersi in duelli al limite della regolarità con l'avversario di turno. Il croato cade nella rete del colombiano, così come a cadere sono i giallorossi, che in classifica subiscono il sorpasso proprio dei sardi, per una bagarre che nella parte destra della classifica vede coinvolte diverse squadre nel giro di pochissimi punti.
Le formazioni ufficiali
Nicola sceglie un 4-4-1-1 aperto da Caprile, protetto da Zappa, Mina, Luperto e Obert, con Zortea, Makoumbou, Adopo e Felici a centrocampo: davanti c'è Piccoli, assistito da Viola. Giampaolo replica con un 4-3-3 che tra i pali vede Falcone, con Guilbert, Baschirotto, Jean e Dorgu in difesa e Coulibaly, Pierret ed Helgason sulla mediana: in attacco tocca a Pierotti, Krstovic e Morente.
Primo tempo
Il primo guizzo del match è tentato da Helgason, ma diventa una telefonata per Caprile, ma il primo tiro verso la porta lo scocca Morente, anche se la precisione non c'è: esito analogo, al 9', per il tentativo di Viola, bravo ad arpionare un cross ma meno bravo nel provare a trasformarlo in qualcosa di più. All'11' Zappa cerca con un tracciante basso Felici, anticipato in maniera provvidenziale da Guilbert, poi anche fortunato sul rimpallo dopo la lettura non eccellente di Falcone. Al 19' l'intervento di testa di Guilbert su cross di Zortea è decisamente meno preciso, diventando un assist involontario per Adopo, la cui conclusione al volo impegna severamente Falcone, che si rifugia in calcio d'angolo. Ancora Zortea, con una scucchiaiata dalla trequarti, prova a pescare Viola, che non ci crede abbastanza e manca di poco il contatto con la sfera. Nonostante la forte sofferenza, il Lecce cerca di cambiare lo spartito del match affidandosi alle sgasate di Morente e Dorgu, ma quest'ultimo in particolare è molto limitato dal grande lavoro in fase di copertura di Zortea. Al 30' Felici guadagna una punizione della cui battuta si incarica Viola, che cerca e trova Luperto, che manda la palla di poco sopra la traversa. Al 32' Krstovic si impone di fisico e impegna Caprile: poco dopo il bomber giallorosso salva sulla linea sul colpo di testa di Piccoli dagli sviluppi di un corner diretto al secondo palo.
Non finisce qui: sul prosieguo dell'azione Luperto cerca l'eurogol di tacco, senza fortuna e precisione. Passato il doppio spavento, il Lecce torna in attacco con Pierotti, che prova ad andare da Krstovic: la difesa rossoblù devia la sfera in corner. Al 41' Viola segna ma la gioia dell'Unipol Domus dura poco: tutto viene annullato dal fuorigioco del fantasista. Passano pochi secondi e il vantaggio lo trovano i giallorossi con Pierotti, che si ritrova tra i piedi un cross deviato di Morente e lo piazza al volo all'altezza del primo palo. L'arbitro Sacchi assegna 2' di recupero che il Cagliari prova, invano, a pareggiare una partita che sembrava in pieno controllo e che invece ha preso la via del Lecce.
Secondo tempo
Le squadre non effettuano sostituzioni e tra i protagonisti della ripresa c'è ancora Krstovic, che al 47' brucia Luperto su un cross di Helgason ma arriva poi scoordinato sulla sfera. Al 52' il Cagliari replica con un traversone di Felici che frutta solo un corner, dai cui sviluppi svetta Piccoli senza esito. Nicola non è contento e si gioca tre cambi in una volta: dentro Deiola, Gaetano e Marin per Adopo, Viola e Makoumbou, mentre Giampaolo alza il muro inserendo Bonifazi per il match winner Pierotti. Le mosse buone sono quelle di Nicola, che proprio dai cambi trova il pareggio: è il 60' e Deiola di tacco serve Gaetano, che con una sassata in diagonale firma il meritato pareggio dei suoi. La contromossa di Giampaolo è Rebic per Krstovic, che sembra non gradire la sostituzione: a entrare è anche Ramadani per Helgason. Il Cagliari comincia a flirtare con il gol del vantaggio, prima sfiorandolo al 65' con una botta da fuori di Deiola (ottimo il suo impatto) che Falcone manda in corner e poi, dagli sviluppi dello stesso, battuto da Marin, trovandolo con il colpo di schiena di Luperto.
Parlando di cambi, quelli di casa Lecce rischiano di avere ben altro esito: le storie tese tra Mina e Rebic cominciano presto e a farne le spese è il secondo, espulso dopo on field review per un pestone sul braccio del primo. A uscire dal campo è anche Felici, ma stavolta solo per una sostituzione: dalla panchina rossoblù sale Augello. Mentre il Cagliari prova ad amministrare, sognando magari il colpo del ko, il Lecce, nonostante l'inferiorità numerica, si gioca le ultime carte: entrano Burnete e Karlsson per Morente e Coulibaly. Alla rete però vanno ancora vicini i sardi, con Augello che al 79' sfiora il bersaglio grosso da fuori, a Falcone praticamente battuto e di sasso. Il 3-1 è rimandato di poco, perché all'80' lo trova Zortea, che di testa sfrutta al meglio l'assist perfetto proprio di Augello, un altro salito dalla panchina con l'approccio perfetto.
Alla festa del Cagliari all'83' si unisce anche Obert, che con un gran mancino a giro si regala la gioia del primo gol (e che gol) in carriera. Nicola getta nella mischia Pavoletti per Zortea, tra i migliori dei suoi al di là della rete che ha contribuito a plasmare un risultato che nei minuti conclusivi del match sembra ormai in ghiaccio. E così è nonostante i 4' di recupero assegnati da Sacchi.
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