Carrarese, la corsa riparte dal Sassuolo: e gli apuani sognano di calare il tris
Doppia vittoria giallazzurra nelle due sfide contro i neroverdi nella Serie C2 2005-06
Carrara, 14 settembre 2024 – Gli elogi per le buone prestazioni non possono bastare alla Carrarese di Antonio Calabro, che vuole tornare a gioire tra le “mura amiche” dello stadio comunale “Arena Garibaldi-Romeo Anconetani”.
A Pisa, dove i neopromossi apuani hanno conquistato contro il Sudtirol la loro unica vittoria in questo avvio di campionato (tre invece i ko nelle trasferte di Cesena, Cremona e Catanzaro), arriva il Sassuolo e sono dolci i ricordi per i giallazzurri (Calcio d’inizio domenica 15 settembre alle 15).
Se la sfida è inedita tra i cadetti infatti, le due formazioni si sono già affrontate nel girone B della Serie C2 2005/06: vinse 1-0 la Carrarese all’andata (gol di Ghizzani allo “Stadio dei Marmi” con Renzo Gobbo in panchina) e anche al ritorno (rete di Gallina con Oliviero Di Stefano nel frattempo chiamato a condurre la squadra).
Finì con la promozione ai playoff del Sassuolo guidato allora da Gian Marco Remondina (divenuto poi tecnico carrarino qualche stagione dopo) e i toscani salvi ai playout dopo i due pareggi con il Castel San Pietro, retrocesso per il peggior piazzamento di classifica al termine della regular-season.
Uno scenario per cui forse firmerebbero oggi entrambi i club: quello neroverde a caccia di quella Serie A appena perduta, ma anche quello apuano deciso prima di tutto a conservare la Serie B ritrovata dopo 76 anni.
Discorsi prematuri comunque, troppo presto per fare calcoli all’inizio di un torneo estenuante e imprevedibile come quello cadetto. Di certo c’è che non sarà facile per la Carrarese superare la squadra dell’ex campione del mondo Fabio Grosso, ancora imbattuto lontano da casa (pari a Catanzaro e poi a Bari) ma reduce dalla batosta incassata dalla Cremonese al “Mapei Stadium-Città del Tricolore” (1-4) prima della sosta per le nazionali.
Gli emiliani avranno voglia di rivalsa ma non sarà da meno la fame degli uomini di Calabro, fresco della cittadinanza onoraria ricevuta in Comune per la storica promozione in B e determinato a regalare altre gioie al popolo giallazzurro.
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