Cianni e la vigilia dei playout: "Recanatese con un solo pensiero"

Il dt carica la squadra: "sono tutti molto concentrati". Ieri al campo la visita del patron Adolfo Guzzini

10 maggio 2024
Cianni e la vigilia dei playout: "Recanatese con un solo pensiero"

Cianni e la vigilia dei playout: "Recanatese con un solo pensiero"

Non lasciare nulla di intentato per centrare l’obiettivo della salvezza. Mentre la squadra, a due giorni dal "D-Day" prepara, con il consueto scrupolo, la partita, la Società, come si suol dire, non è stata con le mani in mano e cerca, in ogni modo, anche fisicamente, di far sentire la propria vicinanza. Ieri al Tubaldi, come peraltro preannunciato, ha fatto visita il patron Adolfo Guzzini che ha esortato tutti al massimo impegno per cercare di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Con lui, tra gli altri, anche il direttore tecnico Josè Cianni che ha sempre vissute le tribolazioni di questa annata in primissima linea.

Cianni, quali sono le sue sensazioni alla vigilia dell’andata dei playout?

"La tensione, com’è inevitabile in questi casi, inizia a salire. In questi giorni – spiega il direttore tecnico – i ragazzi si sono allenati molto bene e sono tutti totalmente concentrati sull’obiettivo, consapevoli che ci giochiamo davvero tanto".

A tal proposito qual è lo stato dell’arte di quei giocatori che, di recente, avevano accusato degli acciacchi, più o meno seri?

"La situazione, da questo punto di vista, è confortante. Nel senso che Lipari ha ripreso a pieno regime ieri, Meli è rientrato nel gruppo ormai da diversi giorni ed anche Peretti si sta allenando con la squadra".

Allora tutti abili ed arruolati, quindi?

"Direi che sono tutti convocabili: l’ultima parola, tuttavia, spetterà all’allenatore dopo la rifinitura di domani".

Personalmente lei è nuovo a queste esperienze con gli spareggi salvezza?

"No, li ho giocati ormai molti anni fa con il Melfi: avevamo di fronte la Nocerina e siamo riusciti a salvarci nel campionato di C2 (era il 2007 ndr)".

Al di là degli aspetti tecnici cosa, davvero, potrebbe fare la differenza?

"Credo che sia molto importante la volontà di restare aggrappati a questa categoria per cui l’atteggiamento e la determinazione sono fattori che, decisamente, hanno un grande peso, come d’altronde anche la saldezza nervosa. La loro abilità sulle palle inattive? È indubbia, ma di recente noi abbiamo fatto progressi in tal senso, almeno dall’arrivo del nuovo allenatore. Chiaramente dobbiamo prestare attenzione nel non regalare nulla e non commettere falli inutili. Della bravura di Di Paola, in tal senso, è stato detto e scritto molto".

Sarà anche la prima volta, nei playout, del Var.

"Cerco anche un po’ di estraniarmi da questi aspetti. Pensiamo solo a dare tutto quello che abbiamo poi tireremo le somme".

Quanto la preoccupa il fatto che comunque la Recanatese parte, oggettivamente, nei playout da una situazione di svantaggio?

"Il giusto, nel senso – conclude il dt Cianni – che è così e con la parità tra gol segnati e subiti saremmo penalizzati. Sono confronti però che sfuggono anche a certe logiche: fondamentale che questa attesa si tramuti poi davvero in campo in energia positiva".

Andrea Verdolini

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