Circolo della Vis, i gestori pronti a riaprire: "Chiusi da mesi, ma ripartiamo con l’Aspes"

Daniele Nanni, nuovo presidente del Circolo Amici della Vis, perché il circolo è chiuso?

"Mercoledì 15 maggio c’è stato un controllo da parte della Polizia, dovuto alle numerose segnalazioni del vicinato che ha fatto un esposto in Questura, che ha riscontrato che all’interno del locale c’erano quattro persone senza tessera. Controlli di routine. Inoltre il servizio di somministrazione di bevande alcoliche era nominale, ad personam, ovvero potevano consumare solo i soci e invece c’era una persona che stava guardando la partita con un birra con sé. In virtù di questa situazione ci hanno sanzionati e in quel frangente Sergio Pedini, che era ancora intestatario della somministrazione di bevande alcoliche, una sanzione di circa mille euro. Da parte delle Questura c’è stata questa sanzione. Ma c’era un altro problema".

E poi cosa è accaduto?

"Siamo andati al Suap, lo sportello unico delle attività produttive, dove rilasciano licenze di bevande alcoliche. Sembrava tutto a posto dopo avere prodotto documenti, ma a un certo punto salta fuori che l’area non più del Comune ed era passata ad Aspes. Abbiamo quindi deciso autonomamente di chiudere, per metterci in regola e fino a quando le cose non erano in regola".

Perché non avete riaperto?

"Per evitare conseguenze più gravi ancora rispetto alla sanzione della Questura"

Attualmente a che punto siamo?

"Abbiamo appena avuto la notizia dall’Aspes per poter riaprire. Firmeremo presto il nuovo contratto di affitto. La proprietà dell’area infatti è passata dal Comune all’Aspes. Sembrava anche che tutto lo stabile dovesse essere eliminato, ma poi i lavori non sono partiti. Si tratta di ex magazzini comunali".

Quando riaprirete?

"Speriamo vivamente entro questa settimana, anche perché le bollette stanno continuando ad arrivare. Quello che ci teniamo a dire è che durante la nostra gestione abbiamo fatto di tutto per tenere aperto facendo fronte anche ad incombenze pregresse, nonostante gli esposti dei vicini per schiamazzi, cercando di andare incontro a tutti".

d. e.