Città di Castello "Uniti nei momenti decisivi"

Il presidente Paolo Cangi traccia il bilancio della stagione e guarda al futuro: "Due-tre nomi per la panchina. E punteremo sui giovani"

di PAOLO COCCHIERI -
20 maggio 2024
Città di Castello "Uniti nei momenti decisivi"

Città di Castello "Uniti nei momenti decisivi"

Due settimane sono trascorse da una salvezza ottenuta ai supplementari dello spareggio play-out vinto contro lo Spoleto: il Città di Castello si lascia alle spalle un campionato nel quale ha rischiato la seconda retrocessione consecutiva ed inizia a muovere i primi passi in ottica futura. Ne parliamo con il presidente Paolo Cangi, in una conversazione sospesa tra passato e futuro, iniziando con il…volgere lo sguardo in avanti, a partire dal discorso societario: "Ad oggi - dichiara - posso dire che non c’è assolutamente nulla di concreto circa ipotetiche cordate interessate all’acquisizione del club o nuovi ingressi nella struttura dirigenziale. Da parte della società c’è assoluta disponibilità ad accogliere chi fosse interessato a supportarci. Piero Mancini? È fuori dal club da un po’, ha continuato ad essere vicino al club con un rapporto di sponsorizzazione che vedremo se proseguirà o no anche nel prossimo torneo. Sarà ancora con noi Fulvio Rondini, con un ruolo che potrebbe essere di direttore generale oppure di direttore sportivo. L’allenatore non sarà più Antonio Armillei, che peraltro stimo profondamente sia sul piano umano che sotto il profilo professionale: diciamo che ci sono 2-3 nomi in ballo per la panchina (in pole sembra essere Mario Palazzi ndr) e contiamo di definire la scelta in tempi brevi. Sui giocatori il discorso è prematuro, soprattutto per quel che riguarda gli over: vorremmo tenere alcuni giovani che facevano parte della prima squadra e valorizzare qualche ragazzo della juniores".

Sguardo rivolto ora alla stagione da poco conclusa: "Impossibile negare che le aspettative di partenza erano ben altre - afferma Cangi - ma sono stati fatti errori nella costruzione della squadra, come ad esempio l’assenza di una vera prima punta: anche al centro della difesa lamentavamo lacune sulle quali siamo dovuti intervenire nell’arco del torneo. Aggiungo che da alcuni giocatori ci saremmo aspettati un rendimento assai superiore, senza dimenticare che anche i tanti infortuni hanno pesato negativamente. La nota positiva è stata l’unione che il gruppo ha saputo mantenere a fronte di difficoltà impreviste. Nella gara decisiva abbiamo potuto contare sul grosso apporto dei nostri tifosi: sarebbe bello potersi avvalere in maniera costante di un simile sostegno".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su