Coli Saco, il gigante che ha azzittito tutti. Sei gol decisivi: per la salvezza dell’Ancona

Il maliano, convocato anche in nazionale U23, è diventato uomo chiave della squadra di Colavitto. A Recanati vuole esserci

19 marzo 2024
Coli Saco, il gigante che ha azzittito tutti. Sei gol decisivi: per la salvezza dell’Ancona

Coli Saco, il gigante che ha azzittito tutti. Sei gol decisivi: per la salvezza dell’Ancona

E’ la sorpresa di questa stagione. Si chiama Coli Saco, nato e cresciuto in Francia da genitori maliani, fiero di portare sulla maglia il numero del suo département parigino, il 94, il Val de Marne, area metropolitana della capitale francese. Alto 197 centimetri, fa del fiuto del gol e delle sue doti aeree le sue armi migliori, finora sono sei le reti realizzate in biancorosso, contro Perugia, Pescara, Olbia, Carrarese, Rimini e Torres, quattro in questi ultimi due mesi.

Le statistiche dicono che sono state tutte decisive ai fini del risultato tranne quella contro il Rimini. Due gol realizzati di testa, come l’ultimo contro la Torres, due di sinistro in area, un paio di tap-in ravvicinati: quello che colpisce di Saco è la sua formidabile capacità di farsi trovare al posto giusto al momento giusto e, soprattutto, di trovare sempre il modo per buttarla dentro. Due confronti servono a capire meglio le qualità di questo ragazzo di proprietà del Napoli: tre gol, Coppa compresa, per Edoardo Iannoni due anni fa – due quest’anno a Perugia –, sei per Simonetti lo scorso anno – due quest’anno a Benevento –, sei anche per Saco in questa stagione ma ancora con sei partite da disputare.

Saco s’è distinto anche per aver confezionato un assist, quello della partita contro la Recanatese, una sgroppata sulla destra un dribbling a rientrare e una palla al centro che è stato poi Spagnoli a sfruttare nel modo migliore, con un gol di tacco, abbastanza simile a quello realizzato poi dallo stesso Saco su assist di Cioffi nella partita contro il Pescara.

Delle sue qualità s’è accorta anche la sua nazionale del Mali che lo ha convocato per l’amichevole dell’under 23 fissata per venerdì prossimo a Osaka contro il Giappone. Coli Saco è partito domenica pomeriggio, subito dopo la sfida contro la Torres e, teoricamente, potrebbe essere di ritorno sabato, dopo il match del Mali, in tempo utile per essere aggregato alla squadra che giocherà nel pomeriggio a Recanati.

Il suo gesto dopo il gol realizzato al Del Conero, quell’indice sulla bocca come se dovesse zittire qualcuno, non è passato inosservato, ma pare che sia un gesto che Saco fa spesso. Forse voleva zittire chi lo ha criticato perché è un frequentatore di locali notturni, come il Brahma di Civitanova, dove c’è chi lo ha incontrato più volte, soprattutto dopo le partite.

Non ha neanche 22 anni, lì compirà il prossimo 15 maggio: anche contro la Torres il franco-maliano ha mostrato tutte le energie e le qualità che possiede, nonostante in questo periodo osservi il Ramadan che gli impedisce di mangiare e di bere dall’alba al tramonto, osservanza religiosa molto faticosa per uno sportivo che non può reidratarsi durante lo sforzo.

Sembra non soffrire troppo, però, Coli Saco, capace contro la Torres di volare alto sopra Diakité, attaccante di 188 centimetri della formazione sarda che non è riuscito assolutamente a contrastare l’elevazione del 94 dorico.

Una forza della natura, insomma. Che anche a mezzo servizio sarà indispensabile per l’Ancona a Recanati.

Giuseppe Poli

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