Como, dopo la delusione Longo: "Invertire la rotta"

di Enrico Levrini

L’impalpabile prova del Como a Venezia ha deluso l’entusiasmo che si era creato intorno alla squadra. Certo era solo la prima di campionato, ma sa già di campanello d’allarme, l’assenza di Kone e Vignali per squalifica non può essere un’attenuante, con una rosa completa a disposizione, costruita per puntare in alto. La prova contro la Reggiana di sabato prossimo inizia a essere decisiva, i tifosi al momento sostengono la squadra, ma s’iniziano a vedere i primi malumori nei confronti dell’allenatore Longo e del suo modulo 4-4-2, che in fase offensiva si trasforma in 2-4-4, sistema di gioco che ha imparato a Torino da Gian Piero Ventura.

Modulo applicato probabilmente a giocatori non adatti, come gli esterni offensivi Chajia e Da Cunha, che invece di andare sul fondo e mettere palloni per le torri Cerri e Cutrone, si accentrano con azioni solitarie. In difficoltà anche i due a centrocampo che devono affrontare sempre tre avversari e gli esterni difensivi che ritardano a rientrare, lasciando praterie ai rivali.

Mister Moreno Longo analizza gli errori fatti a Venezia: "Siamo indietro di condizione fisica e non abbiamo avuto il giusto atteggiamento in campo. Il Venezia è una squadra importante ma potevamo fare di più, le loro ripartenze ci hanno fatto male. Abbiamo preso le prime due reti che erano evitabili. La squadra però dopo i gol subiti ha mantenuto un certo ordine e la situazione non è peggiorata. Dobbiamo subito invertire la rotta, se si parte male sarà difficile riprendere e ottenere gli obbiettivi prefissati". Per quanto riguarda il mercato, la telenovela fra il Como e il Torino per Simone Verdi continua e nella trattativa si è inserito anche il Palermo; Verdi che domenica ha giocato con il Torino gli ultimi minuti, non ha ancora fatto capire le sue intenzioni.

Nelle ultime ore è spuntato il nome di Marco Benassi della Fiorentina, la scorsa stagione alla Cremonese dove ha giocato 12 partite. Centrocampista che però è reduce da diversi infortuni, che ne hanno condizionato la carriera negli ultimi anni e costretto la Fiorentina a prestarlo a più squadre.