Il Como trova un punto nel vento . Pari in laguna nella sfida salvezza
Venezia avanti grazie a Nicolussi Caviglia e sorpassato con un’autorete e il ritorno al gol di Belotti. Oristanio impone il pari direttamente dal corner. Fabregas: "Contento di come abbiamo reagito".
di Enrico Levrini
VENEZIA
Pareggio nella sfida salvezza al Penzo, 2-2 tra Venezia e Como. Una partita condizionata da vento e pioggia che hanno messo in difficoltà entrambe le squadre. I veneti vanno in vantaggio al 15’ con un gol di Pohjanpalo, che devia di tacco il tiro di Nicolussi Caviglia mettendo fuori causa Reina. Il vento non permette di giocare palloni alti, Nico Paz ci prova lo stesso al 22’ con un tiro a giro verso l’angolino alto, messo in angolo da Stankovic. Il pareggio dei lariani ad inizio ripresa: cross da destra di Van Der Brempt, Candela calcola male la traiettoria e di destro infila incredibilmente Stankovic. Strefezza manca clamorosamente il raddoppio (fuori di poco), ma i lariani la ribaltano all’11’. Van Der Brent serve basso Belotti (nella foto) che di potenza buca il portiere avversario. Fadera ci prova anche dalla distanza al 18’, Stankovic stavolta fa buona guardia. Oristanio pareggia direttamente da calcio d’angolo, la parabola deviata dal vento inganna Reina e s’infila nell’angolo opposto. Nicolussi Caviglia, a 3’ dalla fine, sigla il 3-2 da fuori area, ma il Var chiama Doveri al monitor e l’arbitro annulla per fuorigioco. "Sono contento della reazione della squadra, che ha voluto ribaltare la partita - commenta Fabregas -. Otteniamo sempre meno di quello che produciamo e oggi il tempo non ha favorito il nostro gioco. Dobbiamo migliorare molto in difesa, prendiamo troppi gol".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su