In campo domani. Como, Fabregas suona la carica: "Squadra aggressiva e offensiva»

Sfida salvezza contro il Lecce con la spinta del Sinigaglia "Cresciamo, ma voglio di più. Riporteremo Dele Alli al top".

di ENRICO LEVRINI
29 dicembre 2024
Cesc Fabregas (37 anni) ha riportato il Como in Serie A dopo ventuno stagioni Oggi contro il Lecce cerca una vittoria per staccarsi dalla zona retrocessione

Cesc Fabregas (37 anni) ha riportato il Como in Serie A dopo ventuno stagioni Oggi contro il Lecce cerca una vittoria per staccarsi dalla zona retrocessione

Alla luce dei risultati di ieri, per il Como la partita contro il Lecce, domani alle 18.30, è diventata fondamentale in chiave salvezza. In conferenza, tuttavia, Cesc Fabregas è loquace e molto positivo, con voglia di riscatto e fare punti. "È una partita da vincere, voglio una squadra aggressiva, con la testa che gioca sempre avanti. Stiamo migliorando sempre di più – le sue parole – e ho visto mezzi tempi giocati molto bene, come contro Roma e Napoli. Ora voglio tutti i novanta minuti al meglio. Il Lecce è molto migliorato dall’inizio di campionato, sta facendo molti punti nelle ultime partite, non sarà facile, ma dobbiamo vincere davanti alla nostra gente".

Nell’ultima partita contro l’Inter, Fabregas ha sottolineato che aveva visto scorrere nelle vene giocatori lo stesso sangue del suo calcio. "Non è stato un monito perché si sta avvicinando il mercato, ma un modo per spronare di più i ragazzi. Devono giocare e passarsi meglio la palla fra le linee, abbracciare la mentalità vincente che si ottiene solo attaccando. E questo vale anche per i difensori". Ma l’allenatore spagnolo cerca anche stabilità: "Torneremo a giocare a quattro in difesa, quando una situazione va bene, non bisogna cambiarla. In Italia però è difficile parlare di moduli, durante le partita gli avversari cambiano continuamente, non si può adottare un impianto stabile, bisogna sempre adattarsi alle situazioni". Dunque, con il rientro di Moreno, Sala e Gabrielloni "torneremo ai nostri equilibri. Contro l’Inter dovevamo chiudere le fasce laterali e lasciare a Goldaniga lo spazio per intervenire sugli attaccanti centrali, con il Lecce non sarà una partita uguale, torneremo al vecchio sistema".

C’è spazio anche per la situazione di Dele Alli e qualche giudizio positivo su alcuni giocatori: "Dele si sta allenando a parte con un preparatore atletico, poi ai primi di gennaio inizierà ad allenarsi 50% da solo e 50% con la squadra, la settimana dopo sarà completamente aggregato al gruppo, poi valuteremo il suo inserimento all’interno della squadra".

Parole al miele: "Ho visto in lui la voglia di riprendere, speriamo di riportarlo ai tempi del Tottenham, quando era straordinario non solo in fase d’impostazione, ma anche in fase realizzativa. Ma ora è presto ora per dare dei giudizi". Sui miglioramenti alcune pedine: "Da Cunha sta sorprendendo con la sua duttilità tattica, si è completamente adattato al suo nuovo ruolo ed è molto utile alla squadra. Fadera sta capendo l’italiano e migliorando la sua posizione in campo, partendo in corsa dalle retrovie sulla fascia, sorprende sempre gli avversari. Ha fatto una grande prestazione contro Dumfries, uno dei migliori al mondo, sia in fase difensiva che offensiva. In ben pochi ci sono riusciti".

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