Serie B. Fabregas carica il suo Como: "Voglio un gruppo che emozioni»

Domani debutto in panchina contro la Feralpisalò "Ringrazio mister Longo. Vogliamo essere più offensivi".

24 novembre 2023

"Voglio una squadra che emozioni i tifosi dall’inizio alla fine". La prima conferenza stampa di Cesc Fabregas da allenatore della prima squadra del Como è carica di emozioni e buone intenzioni. Nessun proclama, ci mancherebbe, ma idee chiare per il nuovo tecnico catapultato sulla panchina che fino a pochi giorni fa era occupata da Moreno Longo. Fabregas comincia la sua nuova avventura domani nel derby con la Feralpisalò: chi lo precedeva gli ha lasciato in dote un sesto posto con una partita da recuperare e il campione del mondo del 2010 (che ha terminato la carriera in riva al Lario), perciò il primo pensiero va proprio all’ex tecnico, cui lo spagnolo riconosce di aver dato solidità alla squadra. "Innanzitutto ringrazio mister Longo per il grande lavoro che ha svolto qui, è arrivato l’anno scorso in un momento difficile per la squadra, e l’ha portata dov’è ora", la premessa di Fabregas. Il quale passa dalla panchina della Primavera a quella della serie B, pur non avendo ancora il patentino da allenatore, motivo per cui avverte, che ad oggi, l’incarico è solo “provvisorio“: "Il mio ruolo? per ora sono qui per trenta giorni dopo vedremo, non mi pongo obiettivi futuri ma penso solo al presente, e fare bene con questo gruppo fantastico di giocatori. La chiamata è arrivata domenica pomeriggio, dopo la riunione con lo staff della Primavera, non era preventivato nulla".

L’avvio è di fuoco. Due derby lombardi in tre giorni, perché dopo la Feralpisalò ci sarà l’attesissima sfida contro il Lecco. Tanti gli spunti nel primo faccia a faccia con la stampa, dall’idea di gioco che vuole intraprendere fino al suo futuro. "Son qui per la società e per raggiungere l’obiettivo che ha in mente, ritrovo un gruppo forte, di grande cuore e che vuole bene al Como. Conosco bene quasi tutti, essendo stato tra loro nella scorsa stagione, e ho trovato in questi giorni ragazzi disponibili a lavorare tantissimo e bene, per mettere in pratica quello che ho in mente io". Non fa nomi, cerca però di caricare il gruppo a modo suo. "Non ho ancora deciso la formazione per sabato, l’unica cosa che posso dire è che io non giocherò (ride, ndr). Bisogna essere sempre positivi, siamo tutti validi e mi peserà escludere qualcuno, ma anche chi entra dalla panchina deve dare il massimo in ogni frangente. Voglio una squadra che trasmetta emozioni, cercando di vincere sempre". Cosa cambierà rispetto al passato recente è sintetizzato in poche parole: "Magari ho un’idea di gioco diversa da quella che aveva Longo, ma questo non vuol dire che sia meglio o peggio, come sempre sarà il campo a dimostrare se siamo sulla buona strada, ovviamente cercheremo qualcosa di diverso. Difensivamente siamo una grande squadra, magari ci difenderemo ma in maniera diversa, dovremmo cercare di essere più offensivi, sfruttando maggiormente il possesso palla. Gli impegni sono tanti e ravvicinati, ovviamente non si può stravolgere tutto e subito, ma lo faremo passo dopo passo. Solo il lavoro può portare a determinati obiettivi".

Giulio Mola

Continua a leggere tutte le notizie di sport su