Contratti, il record non è di Haaland: Denilson firmò per 12 anni

Il brasiliano passò al Real Betis per 10 anni, ma la clausola da 750 miliardi di lire valeva due stagioni in più. Nove anni per Casillas, Saul e Mudryk. La strategia per evitare le sanzioni del Fair Play finanziario

di LUCA RANUZZI
17 gennaio 2025
Il brasiliano Denilson con la maglia del Real Betis

Il brasiliano Denilson con la maglia del Real Betis

L'attaccante norvegese del Manchester City Herling Haaland ha appena rinnovato il proprio contratto in scadenza nel 2027 fino al 2034, ovvero tra nove anni e mezzo esatti. Si tratta ovviamente di una cifra record considerando un mondo come quello del calcio moderno nel quale ormai assistiamo raramente a calciatori che decidono di legarsi a vita alla propria squadra del cuore, o comunque decisi a firmare accordi di una lunghezza così elevata. Il caso Haaland però non rappresenta un unicum, ma soprattutto il calciatore norvegese non può nemmeno vantarsi di aver firmato l'accordo più lungo della storia di questo sport.

Infatti, secondo quanto riportato dal "The Guardian", il record di longevità di un legame contrattuale tra un calciatore e il proprio club appartiene all'attaccante brasiliano Denilson, che nel 1998 si trasferì dal San Paolo al Real Betis Siviglia firmando per ben dieci anni con il club andaluso, il quale a propria volta fissò una clausola rescissoria dalla cifra folle di 750 miliardi di lire valida per ben dodici anni. Un altro caso analogo in tempi più recenti si è verificato nel 2008 sempre in Spagna, dove il celebre portiere Iker Casillas prolungò il proprio contratto di nove anni esatti con il Real Madrid, firmando per sette milioni e mezzo di euro a stagione. A completare il podio tutto spagnolo di questa speciale classifica il contratto stipulato tra il centrocampista Saul e l'Atletico Madrid nel 2017 dalla lunghezza di 9 anni.

Anche in Inghilterra il caso di Haaland non rappresenta un evento isolato. Prima del norvegese, il primato di contratto più lungo era detenuto dall'esterno d'attacco ucraino Mykhailo Mudryk, acquistato nel 2023 dal Chelsea per la modesta cifra di cento milioni di euro, che aveva firmato un accordo con il club londinese di otto anni e mezzo con scadenza prevista nel 2031. Anche in questo caso, non si tratta di un fenomeno isolato per quanto riguarda il club londinese: durante l'estate 2023 i blues avevano prolungato il contratto del proprio centrocampista Wesley Fofana fino al 2029, quindi per ben 6 anni, al quale si vanno ad aggiungere i prolungamenti dei contratti di calciatori come Marc Cucurella (2028), Cheboah (2028) e Armando Broja (2028). Dietro a questa scelta adottata dalla società britannica ci sarebbe infatti una strategia volta a prolungare i contratti dei propri calciatori con lo scopo di dilazionare il pagamento dell'ingaggio nel corso degli anni, per rientrare in questo modo nelle regole del Fair Play finanziario stabilite dalla FIFA. Perciò, dato il fatto che anche il Manchester City sia finito sotto la lente del più importante organo calcistico mondiale in merito alla violazione del Fair Play finanziario, chissà se anche il rinnovo di Haaland non rappresenti una scelta strategica verso questa direzione.

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