Copa America, l'Uruguay chiude terzo: Canada batutto ai rigori

Decisivi il 2-2 di Suarez in pieno recupero e gli errori dal dischetto di Kone e Davies

di MATTEO AIROLDI -
14 luglio 2024
Suarez (ANSA)

Suarez (ANSA)

Charlotte (Stati Uniti), 14 luglio 2024 – Va all’Uruguay il terzo posto finale della Copa America 2024. Al Bank of America Stadium di Charlotte, infatti, la “Celeste ha superato il Canada ai calci di rigore, dopo essersi salvata in pieno recupero dei tempi regolamentari, acciuffando il 2-2 all’ultimo respiro grazie a Luis Suarez. Fatali alla formazione canadese sono risultati poi gli errori dagli undici metri di Koné e Davies, che hanno suggellato il definitivo successo degli uomini di Bielsa. Un ko che punisce oltremodo il Canada, “Cenerentola” della manifestazione – alla sua prima apparizione assoluta – e capace anche in quest’ultimo atto di scendere in campo con il piglio giusto. Dopo appena 8’, però, la doccia gelata: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, infatti, l’ex Juventus Rodrigo Bentancur ha sbloccato la situazione raccogliendo una sponda di testa di un compagno e infilando il pallone sotto la traversa. Trovato l’1-0, la Celeste ha poi avuto l’opportunità di raddoppiare 10’ più tardi, ma St. Clair si è fatto trovare pronto sulla conclusione di Maximiliano Araujo. La veemente reazione del Canada non si è comunque fatta attendere più di tanto perché già al 22’ è arrivato il pari firmato da Koné, bravo – dopo aver addomesticato il pallone – ad insaccarlo con una acrobazia spalle alla porta. Un pari che ha dato l’impressione di poter appena il tempo di un’esultanza perché già al 23’ Pellistri ha riportato avanti la “Celeste” con un preciso diagonale: a strozzare in gola l’urlo di gioia degli uruguagi ci ha però pensato il VAR che ha ravvisato una posizione di fuorigioco di partenza di Maximilian Araujo, autore dell’assist per il compagno. Episodi che non hanno comunque scompaginato i piani della selezione canadese, che ha continuato a macinare gioco e a tenere tra i piedi il possesso palla, arrivando a sfiorare il sorpasso prima dell’intervallo con Tanitoluwa Oluwaseyi e con le conclusioni insidiose di Jonathan Osorio al 44’. Un canovaccio di gara che è sostanzialmente rimasto invariato anche nella ripresa, in cui il Canada ha tenuto in mano il pallino del gioco, rischiando sì qualcosa di troppo sulla traversa colpita al 78’ da Valverde ma mettendo comunque la freccia del sorpasso a 10’ dalla fine, quando Jonathan David si è fiondato sulla respinta di Sergio Rochet su botta dalla distanza di Kone e ha insaccato il 2-1. Quando gli uomini di Marsch sembravano avviati verso uno storico terzo posto finale, però, il “Pistolero” Luis Suarez ha ristabilito in pieno recupero la parità, capitalizzando un assist rasoterra di Gimenez con una botta di sinistro che si è incastonata sotto la traversa, al minuto 92. Sono quindi serviti i calci di rigore (i supplementari sono previsti da regolamento solo nella finale che assegna il trofeo): dal dischetto, per la “Celeste” non hanno fallito Valverde, Bentancur, Arrascaeta e Luis Suarez, mentre sul fronte canadese non sono bastate le trasformazioni di David, Bombito e Choiniere, perché a pesare in maniera determinante sul risultato finale sono stati gli errori di Kone – il quale si è fatto ipnotizzare da Rochet – e Davis, che ha colpito la traversa.

 

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