Cristiano Ronaldo e il caso stipendi: Cr7 vince l’arbitrato e la Juve deve pagargli 9,7 milioni
Concorso di colpa: la sentenza dà ragione a metà alla stella portoghese
Torino, 17 aprile 2024 – Ronaldo e il caso stipendi, Cr7 la spunta a metà. Sì, perché i tre arbitri Gianroberto Villa, Roberto Sacchi e Leandro Cantamessa hanno stabilito che la Juventus dovrà pagare all’oggi stella dell’Al Nassr 9.774.166,66 milioni di euro, ovvero metà quanto il campione portoghese aveva chiesto di incassare per il suo operato in bianconero (19,5 milioni). Questo perché la corte ha riconosciuto un concorso di colpa tra le parti coinvolte.
La sentenza si riferisce alle mensilità differite dalla Signora nelle cosiddette manovre stipendi e poi mai versate a Ronaldo.
Visto il ‘concorso di colpa’ stabilito, la Juventus dovrà versare a CR7 il 50% di quanto richiesto dall'attaccante per un totale di quasi dieci milioni di euro più interessi. Sicuramente un bel colpo per le casse della Signora, che in fase di bilancio pare non avesse accantonato nulla in tal senso.
Per il contenzioso, a livello legale CR7 si è appoggiato a John Shehata, Emanuele Guastalla e Fabio Iudica.
La sentenza del collegio arbitrale
"Il Collegio Arbitrale, pronunciandosi definitivamente, respinta o assorbita ogni altra questione, domanda ed eccezione, anche istruttoria delle parti,
1) in accoglimento della domanda formulata "in estremo subordine" da Cristiano Ronaldo Dos Santos Aveiro, accerta la responsabilità precontrattuale della convenuta per i motivi esposti in narrativa e, per l'effetto, considerato il concorso di colpa attribuibile all'attore, condanna Juventus F.C. S.p.A. a pagare a Cristiano Ronaldo Dos Santos Aveiro la somma di Euro 9.774.166,66, con la rivalutazione dal dì del dovuto e gli interessi legali dalla richiesta al saldo sulla somma annualmente rivalutata;
2) compensa integralmente tra le parti le spese di difesa, oltre alle spese del Collegio Arbitrale come già liquidate nelle ordinanze emesse durante il procedimento, e poste a carico solidale stesse in ragione, nei soli rapporti 72 interni, della quota del 50% ciascuna. Così deciso a maggioranza, con il dissenso dell’arbitro prof. avv. Roberto Sacchi, in conferenza personale degli arbitri in Milano, nelle date del 15 febbraio 2024, 22 febbraio 2024, 7 marzo 2024 e 10 aprile 2024".
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