Dani Alves può uscire dal carcere: serve il pagamento della cauzione da un milione

L'ex calciatore brasiliano, condannato per oltre quattro anni per stupro, potrebbe lasciare il carcere previo pagamento di una cauzione di un milione. I conti però sono bloccati a causa dell'ex moglie, interviene il padre di Neymar

di KEVIN BERTONI -
21 marzo 2024
Dani Alves durante il processo a Barcellona

Dani Alves durante il processo a Barcellona

Milano, 21 marzo 2024 – Dani Alves può uscire dal carcere su cauzione, la cifra da pagare è di un milione di euro. Questo è quanto stabilito dal tribunale catalano di Barcellona dopo i ricorsi presentati dalla difesa del calciatore, a seguito della sentenza di febbraio. Il brasiliano era stato condannato in primo grado a più di quattro anni di carcere per violenza sessuale, oltre al pagamento di una multa di 150 mila euro a favore della vittima e, una volta terminata la pena, l'obbligo settimanale di firma e l'allontanamento di almeno un chilometro dalla vittima con la quale non potrà avere nessun tipo di contatto.

Per quanto riguarda il pagamento della cauzione, ci sarebbero due problemi da risolvere. Il primo, stando a quanto dichiarato dall'avvocato difensore Ines Guardiola, è la situazione patrimoniale di Dani Alves. Degli oltre 50 milioni accumulati in carriera, oggi sarebbero rimasti poco più di 65mila euro in banca, a cui vanno aggiunti ulteriori 150mila vincolati e bloccati e un debito di poco meno di 500mila con il Tesoro. La seconda questione riguarda proprio il congelamento del suo patrimonio, infatti al momento i suoi beni sono bloccati dopo la denuncia che l'ex moglie ed ex agente Dinorah Santana ha presentato ai danni Alves la scorsa estate per il mancato pagamento degli alimenti, per una cifra che si aggirerebbe intorno ai 2,5 milioni di euro. Per risolvere tutto ciò, il 'mister Wolf' della situazione sarebbe il padre di Neymar. Infatti, secondo quanto riportato dal quotidiano La Vanguardia, il calciatore si sarebbe rivolto alla famiglia dell'amico, nonché ex compagno, Neymar Junior sia per il pagamento della cauzione sia per i 150mila euro richiesti dal giudice come risarcimento per la vittima. Al momento però qualcosa sembra essere andato storto. Il termine ultimo fissato dal tribunale di Barcellona per il pagamento erano le 14:30 di mercoledì 20 marzo. Allo scoccare della scadenza, pare non essere arrivato nessun bonifico, dunque Dani Alves per il momento resta in carcere. 

La vicenda

A febbraio 2024 Dani Alves, ex terzino del Barcellona, Psg e Juve tra le varie, è stato condannato dal tribunale di Barcellona a 4 anni e 6 mesi di carcere per violenza sessuale. Il fatto è accaduto in una discoteca di Barcellona nella notte tra il 30 e il 31 dicembre 2022. In un primo momento il brasiliano negò la violenza, dicendo di non aver mai visto quella donna, salvo poi ritrattare sottolineando che i rapporti fossero stati consensuali, cosa negata dalla vittima. Si è arrivati al processo dopo la visione dei filmati delle telecamere di sicurezza della discoteca e le parole delle amiche della vittima che, a loro volta, avrebbero denunciato Dani Alves per averle toccate senza il loro consenso. Inizialmente, il pubblico ministero aveva proposto una condanna a nove anni, su un massimo di 12, ma i legali dell'ex calciatore riuscirono a dimostrare che il loro assistito era ubriaco la notte della violenza ottenendo uno sconto di pena. Per confermare questa tesi è intervenuta al processo anche la moglie dell'ex Juve, Joana Sainz, dichiarando che quella notte "Dani tornò a casa completamente ubriaco". Subito dopo l'accaduto la donna si era allontanata dal marito, chiedendo il divorzio, ma dopo una telefonata dal carcere dello stesso Dani Alves avrebbe cambiato idea. La difesa dell'ex calciatore è incentrata sull'ottenimento dell'attenuante per il risarcimento danni, sostenendo che lo stress post-traumatico di cui la vittima ancora oggi soffre sarebbe dovuto alla brutta esperienza vissuta, ma non dall'aggressione sessuale. Oltre al carcere, i giudici di Barcellona hanno anche stabilito: il pagamento di 150mila euro nei confronti della vittima e, dopo aver scontato la pena, l'allontanamento di almeno mille metri dalla ragazza, il divieto assoluto di ogni forma di contatto con lei e Alves sarà in libertà vigilata per cinque anni.

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