D’Anzi, il segreto del Fosso: "Miracolo? No progetto"
Il direttore sportivo: "Quando i risultati vengono il merito è di tutti. Se siamo usciti sempre fra gli applausi, vuol dire che abbiamo dei valori".

Il presidente del Fossombrone Marcello Nardini con il diesse Pietro D’Anzi
A Fossombrone ormai l’obiettivo della salvezza si può dire raggiunto e il pensiero si proietta su quello che può riservare il finale. Rimangono sei partite da giocare di cui quattro in casa e se fosse confermata o migliorata l’attuale posizione (quinto posto) potrebbe arrivare qualcosa di prestigioso (i playoff). In questo momento comunque si preferisce tenere un profilo basso (giustamente) anche se sognare è lecito. Un team, come è riconosciuto da tutti, costruito con intelligenza e conoscenze. In questo gruppo c’è anche l’opera di Pietro D’Anzi, un diesse di lungo corso, protagonista in passato di positive stagioni alla Vis Pesaro. "Sono felice – dice D’Anzi – di essere a Fossombrone, di questo ambiente e per come mi hanno accolto: il presidente Nardini, il direttore generale Meschini, i vari dirigenti, il mister Fucili e tutti i suoi collaboratori e non per ultimi per importanza i vari addetti ai lavori, dal custode al magazziniere e via via tutti gli altri. Per me sono tutti di vitale importanza".
"Mi sono subito trovato a mio agio – aggiunge il diesse – certamente i risultati positivi aiutano in questo, ma non bisogna parlare di miracolo Fossombrone, quelli li fa solo il Nostro Signore, ma di una bella impresa sportiva perché voluta e con una buona programmazione, con valori importanti da parte di squadra e società. Chiaramente, lo dico e lo ripeto con molta umiltà, per consolidare il Fossombrone calcio in questa categoria, da parte di tutti non deve mai venir meno l’entusiasmo e la voglia di mettersi in discussione".
"Tutti elementi – conclude – imprescindibili per una piccola realtà come quella del Fossombrone calcio sia per budget che per territorio, qualsiasi sia l’obbiettivo che lo stesso si accingerà a raggiungere, ovvero la permanenza in questa categoria o addirittura i playoff. In questo campionato finora abbiamo giocato alla pari con tutte le squadre: Civitanova, L’Aquila, Sambenedettese, ma anche con altre compagini, uscendo dagli stadi a fine partita tra gli applausi. Questo è il frutto della dedizione totale dei calciatori, dei tecnici, dei dirigenti e naturalmente dell’entusiasmo dei tifosi".
Amedeo Pisciolini
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