D’Anzi, il segreto del Fosso: "Miracolo? No progetto"

Il direttore sportivo: "Quando i risultati vengono il merito è di tutti. Se siamo usciti sempre fra gli applausi, vuol dire che abbiamo dei valori".

di AMEDEO PISCIOLINI
26 marzo 2025
Il presidente del Fossombrone Marcello Nardini con il diesse Pietro D’Anzi

Il presidente del Fossombrone Marcello Nardini con il diesse Pietro D’Anzi

A Fossombrone ormai l’obiettivo della salvezza si può dire raggiunto e il pensiero si proietta su quello che può riservare il finale. Rimangono sei partite da giocare di cui quattro in casa e se fosse confermata o migliorata l’attuale posizione (quinto posto) potrebbe arrivare qualcosa di prestigioso (i playoff). In questo momento comunque si preferisce tenere un profilo basso (giustamente) anche se sognare è lecito. Un team, come è riconosciuto da tutti, costruito con intelligenza e conoscenze. In questo gruppo c’è anche l’opera di Pietro D’Anzi, un diesse di lungo corso, protagonista in passato di positive stagioni alla Vis Pesaro. "Sono felice – dice D’Anzi – di essere a Fossombrone, di questo ambiente e per come mi hanno accolto: il presidente Nardini, il direttore generale Meschini, i vari dirigenti, il mister Fucili e tutti i suoi collaboratori e non per ultimi per importanza i vari addetti ai lavori, dal custode al magazziniere e via via tutti gli altri. Per me sono tutti di vitale importanza".

"Mi sono subito trovato a mio agio – aggiunge il diesse – certamente i risultati positivi aiutano in questo, ma non bisogna parlare di miracolo Fossombrone, quelli li fa solo il Nostro Signore, ma di una bella impresa sportiva perché voluta e con una buona programmazione, con valori importanti da parte di squadra e società. Chiaramente, lo dico e lo ripeto con molta umiltà, per consolidare il Fossombrone calcio in questa categoria, da parte di tutti non deve mai venir meno l’entusiasmo e la voglia di mettersi in discussione".

"Tutti elementi – conclude – imprescindibili per una piccola realtà come quella del Fossombrone calcio sia per budget che per territorio, qualsiasi sia l’obbiettivo che lo stesso si accingerà a raggiungere, ovvero la permanenza in questa categoria o addirittura i playoff. In questo campionato finora abbiamo giocato alla pari con tutte le squadre: Civitanova, L’Aquila, Sambenedettese, ma anche con altre compagini, uscendo dagli stadi a fine partita tra gli applausi. Questo è il frutto della dedizione totale dei calciatori, dei tecnici, dei dirigenti e naturalmente dell’entusiasmo dei tifosi".

Amedeo Pisciolini

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