Domenico Sfrappa ex manager dorico e umbro. "Ancona, questa società è seria. Fa male vedere il Perugia in C»

"Per vincere il campionato servono attaccanti da 15-20 gol. Non c’è ancora un padrone. Spal, una squadra vecchia".

1 novembre 2023
"Ancona, questa società è seria. Fa male vedere il Perugia in C"

"Ancona, questa società è seria. Fa male vedere il Perugia in C"

Parla sempre volentieri di Perugia come di Ancona, il direttore sportivo Domenico Sfrappa, ex biancorosso a più riprese, osservatore speciale del campionato e del girone che vede insieme e prossime avversarie proprio la formazione di mister Tiong e quella si Santopadre.

Sfrappa, che effetto le fa vedere il Perugia in serie C?

"Un brutto effetto. Negli ultimi anni il Perugia ha un po’ perso l’appeal che aveva creato per tanto tempo in città, una società che in questo momento fa fatica a legare con il gruppo storico della tifoseria, ogni anno c’è un problema. Al di là delle circostanze se stai in C è perché te lo meriti".

Che gruppo è quello allenato da Francesco Baldini?

"Una buona squadra, ha tenuto molti giocatori che lo scorso anno erano in B, una squadra con qualche elemento esperto e con buoni giovani, come Seghetti, un prodotto del vivaio. Un Perugia che fa fatica in avanti: ha preso Vazquez, un ottimo giocatore che in campo dà il massimo, in fase di lotta e proposizione, ma che fatica in fase realizzativa. Avrebbe dovuto prendere un giocatore per risolvere quel tipo di problemi. E’ un Perugia che ancora non ha trovato la giusta collocazione in questo campionato, che gioca molto aperto e che rischia imbarcate, una squadra che vuole vincere il campionato deve essere più equilibrata".

I numeri dicono: 14 gol segnati con 10 giocatori diversi: come legge questo dato?

"Il Perugia sta mascherando i problemi offensivi in questo modo, dovrebbe avere invece giocatori che realizzano dai 15 ai 20 gol, servono attaccanti così per vincere il campionato. In questo momento vanno a segno centrocampisti, esterni, ma mancano i gol degli attaccanti". In generale, sul campionato: questa Torres fa sul serio?

"Finora ha dato dimostrazione di essere una squadra forte, che pratica un buon calcio, una società che ha voglia di giocarsi le sue chance, partita bene, non con tanti nomi altisonanti ma con un gruppo che finora è andato forte. Ma ancora un padrone vero non c’è, c’è il Cesena, ci sono Pescara e Perugia. Manca la Spal, ma mi sembra una squadra vecchia, con giocatori non adatti per questa categoria, non bastano giocatori che hanno fatto categorie superiori, in serie C, serve gente che corre".

Ha avuto modo di vedere all’opera l’Ancona?

"Non dal vivo, ma conto di esserci domenica. E’ una squadra cambiata molto. La realtà è chiara: in questo momento la società ha voglia di investire su un centro sportivo che ad Ancona manca da tempo, sta progettando qualcosa di buono, ma per vincere bisogna alzare l’asticella, e il campionato di C è difficile, serve tempo, se fai una cosa non ne fai un’altra, e il girone è difficilissimo. Finalmente Ancona ha trovato una società solida, con persone serie che fanno quello che promettono e dalle persone serie nascono buoni progetti".

g.p.

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