È già sfida scudetto. L’Inter ospita l’Atalanta e si aggrappa a Thuram. Lautaro, recupero lampo

Alla Dea manca solo uno scalpo in trasferta: mai battuta la banda di Inzaghi

di GIULIO MOLA -
30 agosto 2024
L’Inter ospita l’Atalanta e si aggrappa a Thuram. Lautaro, recupero lampo

Marcus Thuram, protagonista di questo avvio di stagione dell’Inter (doppietta a Marassi e rigore procurato contro il Lecce)

A poche ore da uno dei momenti più “attesi“ dell’anno solare (calcistico), ovvero la chiusura del “mercato“ estivo che di fatto per i campioni d’Italia era già terminato circa quattro mesi fa, la sera del derby scudetto (Ausilio dixit, dopo gli ingaggio di Taremi e Zielinski), l’Inter prova a dare il primo scossone alla classifica e a prendersi (almeno per una notte) la vetta della classifica. San Siro sarà ancora una volta “sold out“, in un anticipo che profuma d’Europa e che promette spettacolo, alla luce anche dei più recenti precedenti infarciti di gol: per il primo scontro diretto della stagione, arriva l’Atalanta che alla Scala del Calcio non vince da oltre dieci anni (23 marzo 2014, 1-2 con dopietta di Giacomo Bonaventura) ma che è squadra tosta, pericolosa e imprevedibile. Con qualche assente di troppo, vero (ai lungodegenti Scalvini e Scamacca si è aggiunto anche l’ex Zaniolo), ma pronta a interrompere il “filotto“ positivo della squadra di Simone Inzaghi, imbattuta nelle ultime undici sfide in campionato contro i bergamaschi.

Per gli addetti ai lavori l’Inter resta la squadra più forte anche dopo l’ultima sessione di trattative perché non ha ceduto i titolarissimi consolidando invece la panchina, mentre le principali avversarie hanno inserito titolari importanti e cambiato allenatore. Non solo: dopo appena due partite e alcune piacevoli conferme, c’è già una grande certezza, e si chiama Marcus Thuram. L’attaccante francese (convocato ieri da Didier Descamps e prossimo avversario degli azzurri in Nations League a differenza di Pavard ancora escluso dalla nazionale transalpina dopo lo strappo non ricucito durante gli Europei, ndr), l’uomo dell’ultimo derby-scudetto, è ripartito alla grande. Doppietta a Marassi nel pareggio sofferto col Genoa e rigore procurato contro il Lecce. Stasera sarà ancora lui a guidare l’attacco della Beneamata che potrebbe ancora fare a meno dal primo minuto di Lautaro Martinez.

Il capitano interista (che nel pre-partita riceverà il “Premio Paolo Rossi“, riconoscimento che l’Associazione Italiana Calciatori assegna al capocannoniere del campionato di Serie A) è comunque recuperato dopo l’affaticamento agli adduttori che lo ha costretto a disertare l’ultimo match, ma dovrebbe ripartire dalla panchina. Nessuna voglia da parte di Inzaghi di prendersi rischi (considerato che il “Toro“ nella pausa per gli impegni delle nazionali dovrà rispondere anche alla “chiamata“ della sua Argentina e volare oltreoceano), ma fa comunque comodo avere il bomber (decisivo nell’ultima partita contro i bergamaschi a San Siro) a disposizione in un’Inter dalle mille bocche di fuoco. Probabile dunque che al fianco di Thuram ci sia ancora l’iraniano Taremi, alla ricerca del primo gol in campionato. Poi tutti i “titolarissimi“, con la conferma di Pavard “braccetto“ destro e Darmian (a segno col Lecce) largo sulla fascia. Frattesi scalpita (e attende la chiamata del ct Spalletti per la ripartenza dell’Italia) ma ancora una volta dovrebbe cominciare dalla panchina. Anche se il ruolo di centrocampista part-time comincia a stargli davvero stretto...

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