Anjorin è straripante. Colombo freddo e preciso
Vasquez si fa superare ma la conclusione di Tengstedt è chirurgica. Ammonizione inutile nel finale: Henderson dovrà saltare la prossima gara.
VASQUEZ 6 – Prende gol sul proprio palo, ma la conclusione di Tengstedt è ‘chirurgica’, per il resto lo copre bene su Suslov e nella ripresa fa sentire la propria presenza in area.
GOGLICHIDZE 6.5 – Sempre più sicuro anche in fase di impostazione, in marcatura non concede nulla a chiunque si avventuri dalle sue parti.
ISMAJLI 6.5 – Poco reattivo in occasione del gol del Verona e nella ripresa quando lascia girare Mosquera in area. Uniche due sbavature.
VITI 6.5 – Puntuale nelle chiusure sull’avversario di riferimento ed è bravo anche in anticipo.
GYASI 6.5 – Raddoppia sempre nella propria metà campo e si fa trovare nella posizione giusta per sviluppare azioni pericolose. Peccato per l’errore sotto porta sull’assist di Colombo.
ANJORIN 7 – Fisicamente straripante aggredisce con determinazione e tempi giusti, propiziando il primo gol, gestendo bene il pallone e sfiorando anche in un paio di circostanze la gioia personale, come quando gli viene prima concesso e poi revocato dal Var un rigore. EKONG 6 – Si muove bene e prova la conclusione.
MALEH 6.5 – Attento in fase di copertura si fa vedere con personalità per giocare il pallone ed è sempre pronto sulle seconde palle.
SOLBAKKEN S.V. – Pochi minuti a disposizione, comunque vivace.
HENDERSON 6 – Solita sostanza e dinamismo, peccato per l’inutile ammonizione finale che gli farà saltare la prossima gara per squalifica visto che era diffidato.
MARIANUCCI 6 – Personalità da vendere, sfiora il primo gol in A con una bordata da fuori.
CACACE 7 – Premiata la scelta di D’Aversa di schierarlo più avanti come nelle ultime occasioni, si muove bene sulla trequarti e, sebbene con un po’ di fortuna, trova pure il suo primo gol in Serie A. Nella ripresa torna a tutta fascia con diligenza. PELLEGRI S.V. – Dura solo nove minuti la gara del centravanti azzurro, che si fa male al ginocchio.
COLOMBO 7 – Entra a freddo per lo sfortunato compagno, ma si cala subito nella partita risultando prezioso nello sviluppo della manovra e letale quando conclude in porta. Meno preciso nella ripresa, ma che impatto.
D’AVERSA 7.5 – Lo aveva detto alla vigilia che la sua squadra era in una condizione psico-fisica ideale e si è visto. Indovinate le scelte iniziali, gestisce bene la partita con i cambi.
Simone Cioni
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