Azzurri imbattuti nelle prime tre giornate . Per l’Empoli è una delle migliori partenze

Soltanto un’altra volta il club di Corsi riuscì a non perdere nei primi 270 minuti della stagione, era il 2006 con Gigi Cagni in panchina

3 settembre 2024
Azzurri imbattuti nelle prime tre giornate . Per l’Empoli è una delle migliori partenze

I giocatori azzurri salutano i tifosi al termine dell’ultima partita in trasferta contro il Bologna finita 1-1

di Simone Cioni

EMPOLI

Imbattuto dopo tre giornate con una vittoria e due pareggi l’Empoli di D’Aversa ha eguagliato la miglior partenza in Serie A della storia azzurra. Soltanto un’altra volta, infatti, il club di Fabrizio Corsi riuscì a non perdere nei primi 270 minuti della stagione, era il 2006 con Gigi Cagni in panchina. Dopo il successo all’esordio per 2-1 a Genova contro la Sampdoria, Buscè e Saudati ribaltarono l’iniziale vantaggio blucerchiato a firma Bonazzoli, capitan Ficini e compagni pareggiarono poi 1-1 in casa col Chievo (Vannucchi su punizione l’autore del gol dopo il vantaggio veronese) e a reti bianche a Bergamo contro l’Atalanta. Esattamente gli stessi risultati ottenuti quest’anno dagli azzurri, sebbene con un ordine diverso visto che è arrivato prima lo 0-0 interno col Monza, poi la storica vittoria per 2-1 all’Olimpico contro la Roma e infine l’1-1 di sabato scorso a Bologna. Anche la differenza reti, tre segnate e una sola subita, coincide. Al termine di quella stagione l’Empoli chiuse al settimo posto con 54 punti ottenendo una storica qualificazione alla Coppa Uefa. Con questo è chiaro che fare voli pindarici in questo momento sarebbe quanto di più sbagliato per una squadra che è comunque all’inizio del proprio percorso.

È sotto gli occhi di tutti, però, come questo Empoli abbia tutte le carte in regola per giocarsi la salvezza, per centrare l’ennesimo capolavoro della sua storia. Soprattutto alla luce del fatto che ci sono ancora ampi margini di miglioramento e che alcuni giocatori devono ancora crescere in condizione e mentalità, avendo tutte le potenzialità per poter incidere (vedi Colombo ed Esposito che hanno già dimostrato buone qualità, ma che possano essere ancora più incisivi, o lo stesso Solbakken che deve probabilmente trovare ancora la sua giusta dimensione). Soltanto in altre due circostanze, poi, l’Empoli è riuscito a fare poco peggio dell’avvio di quest’anno mettendo insieme 4 punti. Una nella stagione 2018-‘19 con Aurelio Andreazzoli alla guida (vittoria in casa col Cagliari e pari a Verona con il Chievo) e una in quella 1986-‘87, la prima assoluta nel massimo campionato. In questo caso, però, gli allora azzurri di Gaetano Salvemini furono penalizzati dai ‘soli’ due punti a vittoria. Avendo battuto infatti sia Inter che Ascoli per 1-0 nelle prime due giornata, con la regola odierna dei tre punti a successo Della Scala e compagni ne avrebbero conquistato sei, uno in più di quest’anno. A differenza dell’Empoli di D’Aversa, e di Cagni prima, quello della prima A non rimase però imbattuto cedendo poi sempre di misura in casa alla Juventus nella terza sfida stagionale.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su