Bastoni, il Jolly dell’Empoli. La sua duttilità è preziosa

Dal Mapei al Mapei: dopo la retrocessione con lo Spezia nello spareggio alla prima rete in azzurro che è valsa la vittoria al 94’ contro il Sassuolo .

28 febbraio 2024
Bastoni, il Jolly dell’Empoli. La sua duttilità è preziosa

Bastoni, il Jolly dell’Empoli. La sua duttilità è preziosa

di Ilaria Masini

EMPOLI

Ha vendicato Berardi e lo ha fatto con le sue stesse armi: un gol decisivo in pieno recupero. Simone Bastoni si mette sotto i riflettori con la rete con il Sassuolo al Mapei, proprio nella settimana che porta alla sfida contro la formazione di Claudio Ranieri. Da Cagliari al Cagliari, dall’infortunio alla rinascita. Per domenica è pronto a rendersi utile, probabilmente in corso d’opera con uno spirito nuovo e con un morale alla stelle. A Reggio Emilia è entrato, ha segnato e ha pianto. In quelle lacrime ha messo tutto se stesso e ha spazzato via il dolore della retrocessione con il “suo“ Spezia decretata al termine della passata stagione proprio su quel campo, ma ha messo alle spalle anche le settimane di sofferenza in azzurro a causa dell’infortunio al bicipite femorale che lo ha tenuto fuori per sette partite consecutive. E ha pure vendicato quel 3-4 dell’andata con Berardi che aveva beffato gli azzurri proprio in extremis lo scorso novembre. Contro il Sassuolo, a Simone Bastoni sono bastati poco più di dieci minuti per trasformarsi nell’uomo partita e regalare altri tre punti all’Empoli.

La sensazione è che da qui alla fine della stagione possa trovare sempre più spazio, anche se da subentrante, perché la sua duttilità è perfetta per il gioco di Davide Nicola. Mezzala, terzino ed esterno sinistro nei cinque, può garantire diverse soluzioni all’allenatore per i vari aggiustamenti tattici durante la partita. Fino ad ora dall’inizio è stato titolare per tre volte: contro Lazio e Lecce per gli interi 90 minuti e per 77 a Frosinone, presenze a cui si aggiunge qualche altro spezzone da subentrato. Adesso la voglia è quella di essere sempre più determinante per il bene dei colori azzurri. Ragazzo tranquillo, professionista perfetto, è un lavoratore ma allo stesso tempo può essere anche un vero leader per i più giovani, grazie alla sua esperienza.

È arrivato nell’ultimo giorno dello scorso mercato estivo e se lo Spezia non fosse retrocesso, non sarebbe mai arrivato all’Empoli. La carriera però lo ha portato in Toscana con la formula del prestito con diritto di riscatto e il suo futuro verrà deciso alla fine della stagione. Ora invece conta soltanto la corsa in campionato e la sfida di domenica con il Cagliari, formazione contro cui ha già segnato in passato, precisamente nella stagione 2021-‘22. Era il 23 agosto 2021, infatti, quando nella prima giornata del secondo campionato nella massima serie dello Spezia, l’attuale numero trenta azzurro firmo a Cagliari il momentaneo 0-2 degli aquilotti (il vantaggio fu realizzato da Gyasi, altro ex bianconero ora a Empoli che domenica tornerà disponibile dopo aver scontato la squalifica) prima che i rossoblù pareggiassero con la doppietta di Joao Pedro. Se avesse preso il vizio del gol, potrebbe già ripetersi una settimana dopo il suo primo gol in azzurro.

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