Cecconi gioca Empoli-Bologna. "Cambiaghi può fare la differenza. L’assenza di Zirkzee? Non inciderà»

Il doppio ex presenta la sfida: "Contro il Cagliari una delle gare migliori da quando c’è Nicola, nonostante il ko. La squadra di Motta non dipende dai singoli, funziona anche senza l’olandese. Mi aspetto una gara avvincente".

di ILARIA MASINI -
13 marzo 2024
"Cambiaghi può fare la differenza. L’assenza di Zirkzee? Non inciderà"

"Cambiaghi può fare la differenza. L’assenza di Zirkzee? Non inciderà"

Luca Cecconi, lei in carriera è stato sia a Empoli che a Bologna. Che partita si aspetta venerdì sera?

"Sono due squadre in forma e a me l’Empoli è piaciuto anche contro il Cagliari, nonostante la sconfitta. Credo sia stata una delle gare migliori da quando c’è Nicola in panchina e penso che siano stati meno fortunati rispetto ad altre uscite, solo per questo non è arrivato un risultato positivo".

Al Bologna mancherà Zirkzee infortunato. Quanto può pesare questa assenza?

"È uno degli uomini più determinanti e mi è piaciuto fin dal primo giorno, ma credo che la formazione di Motta funzioni anche senza di lui perché è un gioco di squadra complessivo, indipendente dalle individualità. Magari verrà a mancare qualche giocata particolare, ma sono comunque forti e in salute. Esprimerà la sua manovra comunque".

Altri pericoli?

"Ferguson è un trequartista atipico, fatto di intelligenza, concretezza, corsa, movimenti e buona tecnica, la sua completezza mi piace molto".

Punti di forza dell’Empoli?

"Cambiaghi, anche se fatica a trovare la via del gol, è il giocatore più importante per l’efficacia offensiva azzurra. È la squadra però che può fare la differenza nel suo complesso. E poi le formazioni di Nicola hanno sempre questa grinta e lo spirito giusto che può fare la differenza".

E Thiago Motta?

"Per me è il nuovo Guardiola. È un allenatore di livello superiore e non sarà semplice trattenerlo quando club di prima caratura penseranno a lui".

Niang può fare la differenza?

"Il miglior Niang può dare un grande contributo e può diventare il valore aggiunto sul piano del gioco, oltre a quello che ha già fatto su rigore".

Dopo il Bologna e la sosta, sarà un aprile complicato per l’Empoli, contro Inter, Torino, Lecce, Napoli e Atalanta.

"Il calendario lo guardo sempre poco perché non sono mai escluse sorprese. L’Empoli sta bene e ha il valore aggiunto di un ambiente e una società che lavora con coerenza ed equilibrio, a differenza di altre piazze dove ci sono più alti e bassi emotivi. La competenza farà la differenza per la salvezza".

Lei è un doppio ex. È rimasto legato a entrambi i club?

"A Bologna solo con ambiente e città, a Empoli invece con tutti, anche con la società perché è sempre la stessa mentre a Bologna sono cambiate almeno due proprietà".

Qual è il suo miglior ricordo degli anni trascorsi in azzurro?

"La mia prima vera stagione da professionista è un ricordo indelebile, conclusa con la salvezza in Serie B e poi due anni dopo la promozione in A. Senza dimenticare il Torneo di Viareggio vinto con la Primavera da allenatore".

Sarà una gara spettacolare?

"Sarò presente alla partita e mi aspetto una bella sfida, con il Bologna che farà il suo gioco offensivo così come l’Empoli che gioca in casa".

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