Cerri fa a sportellate. Prova solida di Gyasi

Il centravanti ex Como non è al top ma lotta anche contro due o tre avversari. L’esterno ghanese si divora un gol, però copre bene tutta la corsia laterale.

22 gennaio 2024
Cerri fa a sportellate. Prova solida di Gyasi

Cerri fa a sportellate. Prova solida di Gyasi

CAPRILE 6.5 – Deve compiere un solo vero intervento, in avvio di ripresa su Dany Mota, e risponde presente.

ISMAJLI 6.5 – Centralmente gli azzurri non concedono nulla, tiene sempre le distanze ed è bravo a mantenere alta la concentrazione.

WALUKIEWICZ 7 – Autoritario sulle palle alte, rapido in anticipo e duro nell’uno contro uno.

LUPERTO 6.5 – Copre il centro sinistra con senso della posizione e tempismo, non sempre preciso invece nel rilanciare.

BERESZYNSKI 6 – Dalle sue parti è dove il Monza prova ad affondare maggiormente, ma resta applicato e porta a casa la ’pagnotta’.

CACACE 6 – Entra bene, con la giusta attenzione e voglia di riproporsi una volta recuperato il pallone.

GRASSI 6.5 – Ordinato davanti alla difesa, tocca pochi palloni in fase di impostazione, ma è sempre pronto a fare filtro.

MALEH 6.5 – Rifiata all’inizio, ma quando fa il suo ingresso in campo da il solito contributo di quantità e qualità.

GYASI 6.5 – Impiegato a tutta fascia, prima a sinistra e poi a destra, offre la miglior prestazione in azzurro, anche se in avvio si divora il possibile vantaggio solo davanti a Sorrentino.

CERRI 6 – Non ha i novanta minuti nelle gambe, veniva da soli due giorni di allenamento con i suoi nuovi compagni, ma si capisce perché l’Empoli aveva bisogno di un giocatore con le sue caratteristiche. Prezioso nel gioco aereo sia davanti che in fase difensiva, in alcune circostanze è fondamentale avere uno come lui che sa fare a sportellate anche con due o tre avversari.

SHPENDI 6 – Sorrentino gli nega il primo gol in serie A, nell’occasione del tris di Zurkowski, però entra propositivo e determinato.

CAMBIAGHI 7 – Mette lo zampino sui primi due gol, scatta, rincorre e copre con la consueta generosità.

FAZZINI S.V. – Nicola gli concede solo gli ultimi minuti, eppure lo spirito con cui entra è quello giusto.

NICOLA 7.5 – La strada è ancora lunga e c’è tanto da lavorare, ma se il buongiorno si vede dal mattino il tecnico piemontese sembra aver subito trovato le corde giuste da toccare. Imposta bene la gara sfruttando i punti deboli degli avversari. Giusti i correttivi in corsa per tenere alta l’intensità.

Si.Ci.

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