Empoli, arriva una super reazione. Tris da favola: steso il Monza. Compattezza, grinta e cinismo. La prima di Nicola è una festa
Gli azzurri lasciano il pallino del gioco ai brianzoli, ma non concedono spazi e fanno tanta densità. Zurkowski è devastante nel finalizzare in ripartenza: segna una tripletta ed entra nella storia.
di Simone Cioni
Sono bastati cinque giorni a Davide Nicola per dare un impronta decisa all’Empoli. Nessuna pressione alta, squadra corta e compatta a fare densità davanti alla propria difesa e micidiali ripartenze. Al di là della rivoluzione tattica, il primo Empoli ’griffato’ Nicola bada soprattutto al sodo. Pochi fronzoli, magari meno belli, ma maledettamente concreti. Una partita da squadra che si deve salvare con le unghie e con i denti. D’altro canto la situazione di classifica lo imponeva: serviva fare risultato. E allora il primo spunto, quello fondamentale, è che contro il Monza l’Empoli è tornato a quel successo che mancava da oltre due mesi, dall’impresa del Maradona di Napoli, datata ormai 12 novembre 2023, addirittura da settembre contro la Salernitana per ciò che concerne i successi al Castellani-Computer Gross Arena. Tre punti fondamentali per mettersi al riparo da un possibile sorpasso della Salernitana e portarsi a meno uno dal Verona e a due lunghezze da Cagliari e Udinese. E lo ha fatto con una prestazione attenta e determinata, coprendo bene il campo, nonostante il cambio di modulo. Nicola decide infatti di stravolgere subito la squadra disegnando una difesa a tre composta da Ismajili, Walukiewicz e Luperto, che in fase di non possesso diventa a cinque con l’arretramento sulle corsie laterali di Bereszynski e Gyasi (preferito a Cacace). In mezzo Grassi e Marin danno equilibrio e copertura, mentre Zurkowski a destra e Cambiaghi a sinistra appoggiano l’unica punta Cerri. Il centravanti ex Como trova subito una maglia da titolare dopo appena due allenamenti e sebbene non sia ancora al top della condizione, ma in alcuni frangenti la sua presenza si sente eccome.
L’Empoli lascia il pallino del gioco al Monza, che mette anche le tende nella metà campo azzurra, ma senza mai trovare l’imbucata giusta, al contrario la squadra di Nicola quando riparte è quasi sempre pericolosa. Gyasi fa le prove generali del vantaggio facendosi ipnotizzare a tu per tu con Sorrentino, mentre al 12’ e al 38’ Zurkowski non perdona: due gol in fotocopia con attacco alla seconda palla, che finora poche volte si era visto: prima insacca al volo dall’altezza della lunetta dopo una corta respinta di Pablo Mari, poi ribadisce in rete di testa una deviazione di Cerri respinta da Sorrentino in uscita. L’unico vero intervento di Caprile arriva al 10’ della ripresa su un colpo di testa di Dany Mota sugli sviluppi di una palla inattiva, poi l’Empoli cala il tris con una ripartenza aperta e chiusa da Zurkowski, autentico mattatore di giornata, dopo la volata a sinistra di Maleh e il tocco sotto misura di Shpendi respinto da Sorrentino in uscita. Un successo rotondo, che serviva come l’ossigeno ad una squadra che dava l’impressione di essersi un po’ appiattita sulle belle prestazioni, senza però i risultati a suffragarle. Sia ben chiaro, l’Empoli non ha risolto i suoi problemi, anche l’impatto di Andreazzoli fu positivo, e la strada è ancora lunga e tremendamente in salita, a partire dalla trasferta di sabato prossimo allo Stadium contro la Juve, ma se l’atteggiamento resterà questo, beh allora anche gli azzurri potranno dire la loro sino alla fine.
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