Empoli, Corsi tuona dopo la gara di Udine: "Siamo piccoli ma pretendiamo rispetto"

Il patron azzurro dopo le polemiche arbitrali: "Possiamo apparire come la squadra di provincia ma anche noi abbiamo la nostra dignità"

di SIMONE CIONI -
21 maggio 2024
Empoli, Corsi tuona dopo la gara di Udine: "Siamo piccoli ma pretendiamo rispetto"

Empoli, Corsi tuona dopo la gara di Udine: "Siamo piccoli ma pretendiamo rispetto"

Settimana di fuoco, come l’ha definita Nicola, quella appena cominciata per l’Empoli che dopo l’1-1 di Udine domenica prossima alle 20.45 contro la Roma al Castellani-Computer Gross Arena avrà l’ultima chance per raggiungere la tanta agognata terza salvezza consecutiva in Serie A: battere i giallorossi e sarà festa, pareggiando ci sarebbe la possibilità di rimandare tutto allo spareggio andata e ritorno con l’Udinese solo se i friulani perdessero a Frosinone.

In caso di sconfitta capitan Luperto e compagni resterebbe ovviamente terzultimi. E non poteva che essere il presidente a prendere la parola dopo le polemiche post Udinese, partendo proprio da quanto accaduto al Bluenergy Stadium. "Ho fatto passare alcune ore, il tempo di smaltire le contrastanti emozioni di un finale di gara che ci ha visto prima a un passo dalla vittoria e poco dopo uscire dal campo rammaricati per il pari. Ho visto una squadra che ha lottato senza paura, gettato il cuore oltre l’ostacolo grazie anche alla spinta di un pubblico che non ha mai smesso di incitarci. Resta il grande dispiacere per come si è conclusa la gara ma anche per come questa si è evoluta – attacca Fabrizio Corsi –. Empoli agli occhi di molti può apparire come la piazza piccola o la squadra di provincia, talvolta anche scomoda, ma anche noi abbiamo la nostra dignità che vogliamo e dobbiamo tutelare. Abbiamo sempre scelto di pensare al nostro lavoro, a ciò che noi potevamo determinare, senza soffermarci troppo sugli episodi, sicuri che nell’arco dell’intera stagione l’attenzione nei nostri confronti non sarebbe mai venuta meno. Siamo i primi a sbagliare, a commettere errori, diamo, ma allo stesso tempo pretendiamo rispetto verso di noi, verso la nostra società e verso tutti coloro che costantemente ci seguono". Messi i puntini sulle ’i’ per l’ennesimo episodio contro determinato dal Var, il patron azzurro, presente ieri a Coverciano per il workshop ’Il calcio mercato al tempo dell’Intelligenza Artificiale’ nell’ambito della quarta edizione del premio Inside The Sport, guarda però subito avanti, perché per il club azzurro nulla è ancora perduto.

"Il lato positivo di questa giornata è che alla fine siamo nelle mani di noi stessi, abbiamo un’occasione – prosegue –. La Roma sembrerebbe una squadra impossibile da affrontare, ma in questo campionato abbiamo già dimostrato di poter mettere in difficoltà e talvolta anche battere pure le big. Quello che è successo con l’Udinese non ci interessa più, ci dobbiamo riservare le energie per preparare la partita nel miglior modo possibile, dovremo trovare motivazioni extra da quelle che sono le nostre possibilità normali. Sarà una serata che davvero ci potrebbe far entrare nella storia, faremo delle condizioni particolarissime per l’acquisto dei biglietti. Per scrivere quest’ultima, meravigliosa, pagina c’è ancora una volta bisogno di tutti – insiste –, come fatto sabato alla partenza della squadra, come ripetuto a Udine con un finale di gara che meritava ben altro epilogo. Ci attende l’ultima tappa di un percorso lungo tanti mesi e pronto ad arrivare al termine. Oggi più che mai, insieme, verso quel traguardo che tutti sogniamo!".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su