Empoli, errori e rimpianti. L’incornata di Zapata è letale. Serata amara, sorride il Toro

Annullate per fuorigioco le reti di Sanabria (in rovesciata) ed Ebuehi. Per il resto gli azzurri creano poco. Nella ripresa Andreazzoli prova a dare la scossa con Destro e Cancellieri. Ma non basta per segnare.

17 dicembre 2023
L’incornata di Zapata è letale. Serata amara, sorride il Toro

L’incornata di Zapata è letale. Serata amara, sorride il Toro

di Simone Cioni

Che sarebbe stata una partita complicata lo si sapeva e i primi minuti all’Olimpico Grande Torino lo hanno evidenziato. Tanti errori tecnici, usicte fuori tempo in pressione e distanze poco precise da parte degli uomini di Andreazzoli. Gli azzurri, però, tengono botta e, sebbene il Torino dia l’impressione di essere sempre pericoloso quando affonda, il risultato resta inchiodato sullo 0-0, anche perché un fuorigioco di Vlasic vanifica la splendida rovesciata di Sanabria che aveva lasciato di sasso Berisha. Nell’undici iniziale azzurro la grande sorpresa è l’utilizzo di Fazzini come esterno alto a sinistra, per una parte del primo tempo inverte poi lato con Cambiaghi, mentre Cancellieri parte nuovamente dalla panchina come a Genova dove poi risultò decisivo. La scelta inizialmente non sembra pagare con Shpendi che si da un gran da fare davanti, ma che deve subire la fisicità e l’aggressività di Buongiorno.

Capitan Luperto e compagni faticano così ad affacciarsi con una certa pericolosità dalle parti di Milinkovic-Savic, poi quando finalmente prendono coraggio incassano ingenuamente il vantaggio del Torino: Luperto concede troppo spazio a Bellanova per mettere al centro e Zapata colpisce tutto solo tra Ismajli ed Ebuehi. Il terzino nigeriano poco dopo riuscirebbe anche a farsi perdonare, ma il suo primo gol stagionale (sarebbe stato anche il primo da palla inattiva per l’Empoli) è cancellato per fuorigioco dal Var per questione di pochi millimetri. Più netta invece la posizione oltre la linea difensiva granata di Cacace, che sempre da azione di calcio d’angolo insacca di testa, vedendosi però togliere la gioia del primo centro in azzurro.

Nella ripresa Andreazzoli prova a cambiare qualcosa dando prima più libertà di azione a Fazzini e poi inserendo Destro e Cancellieri (con Fazzini arretrato in mediana al posto di Marin), che poco più di un minuto dopo il loro ingresso in campo costruiscono la più nitida palla-gol azzurra: sponda di testa di Destro per l’inserimento di Cancellieri, fermato però in usicita da Milinkovic-Savic. A un quarto d’ora dalla fine fa il suo ritorno in campo pure Baldanzi per Maleh, si passa a un più offensivo 4-2-3-1, ma il fantasista fatica a trovare gli spazi per ricevere palla e alla fine gli azzurri ci provano soprattuto con lanci lunghi per la spizzata di Destro, ma la retroguardia granata non va mai realmente in sofferenza. Finisce così con un sconfitta, ma ai punti l’Empoli un pareggio lo avrebbe meritato. Insomma, spunti positivi da cui ripartire ci sono.

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