Empoli, esame Salernitana. Davide Nicola è chiaro: "Non è una gara decisiva. Consolidiamo la crescita»

Il tecnico azzurro sul modulo: "Abbiamo lavorato su due modi di stare in campo" .

9 febbraio 2024
Davide Nicola è chiaro: "Non è una gara decisiva. Consolidiamo la crescita"

Davide Nicola è chiaro: "Non è una gara decisiva. Consolidiamo la crescita"

di Simone Cioni

Filippo Inzaghi l’ha definita una “finale“ per la sua Salernitana e la società campana ha chiamato a raccolta i propri tifosi per fare dell’Arechi una vera e propria bolgia. Insomma, quello che attende stasera l’Empoli a Salerno sarà un ambiente quanto mai caldo. Davide Nicola non vuol però rivestire lo scontro salvezza contro l’attuale fanalino di coda, distante 5 lunghezze dagli azzurri, di un’importanza superiore ad una qualsiasi partita che mette in palio i 3 punti. "Per me non ha senso parlare di partita decisiva o di una finale, perché per essere tale dovrebbe essere l’ultima partita, invece dopo di questa ne verranno tante altre – ha esordito il tecnico azzurro in fase di presentazione del match odierno alle 20.45 –. Quello che mi interessa, piuttosto, è vedere a che punto è il percorso di costruzione di questa rincorsa salvezza che stiamo facendo. Personalmente, infatti, credo fortemente nel lavoro, ogni settimana stiamo raccogliendo dati interessanti sui miglioramenti che stiamo avendo, ma c’è ancora tanto da fare soprattutto perché, come ho già avuto modo di sottolineare, per ottenere dei micro miglioramenti serve molto più tempo. Per cui questa partita sarà per noi un’altra opportunità di crescita, questo del resto è lo scopo della vita non solo del calcio, soprattutto per il fatto che dovremo misurarci in un contesto meno confortevole di quando giochiamo in casa. Troveremo infatti una stadio tutto esaurito che cercherà di spingere la squadra, come è normale che sia, e questo è anche il bello del calcio".

Di sicuro nell’undici iniziale ci sarà una novità rispetto a quello che è partito contro il Genoa, non ci sarà infatti lo squalificato Walukiewicz. Alla fine la decisione dovrebbe cadere sulla conferma della difesa a tre con l’inserimento di Bereszynski a braccetto di destra e Ismajli scalato al centro mentre Luperto rimarrà sul centro sinistra. Non è da escludere, però, anche un ritorno a quattro con il terzino polacco e Cacace sugli esterni ed Ismajli e Luperto centrali. In questo caso la mediana potrebbe essere irrobustita con Fazzini. "Nelle ultime tre partite abbiamo giocato a tre perché era meglio così, ma in fase di preparazione di una partita lavoriamo sempre su due modi di stare in campo diversi – aggiunge Nicola –. L’importante è consolidare quello che stiamo facendo, mettendo ogni volta delle novità, che naturalmente tengono conto anche delle qualità degli avversari. Del resto è difficile trovare in Serie A una squadra che non ne ha e loro poi oltretutto si sono anche rinforzati molto con il mercato invernale".

Meno novità dalla cintola in su con Grassi e Maleh coppia centrale di centrocampo, Gyasi a destra e Cacace a sinistra con il duo Zurkowski-Cambiaghi alle spalle di Cerri, che ha usufruito anche dell’esperienza del centro medico Prosperius - Villa Cherubini di Firenze per ritrovare la miglior condizione. Ancora una volta quindi Niang partirà dalla panchina, ma con buone possibilità di entrare a gara in corso. "Niang come gli infortunati si è allenato con grande dedizione – conclude Nicola –. Sta a noi poi modulare il carico di allenamento, ma ho grande fiducia in loro". Assenti Ebuehi, Caputo e Marin, ancora alla prese con i propri infortuni.

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