Empoli-Genoa 0-0, poche emozioni al Castellani. Un punto a testa e porte inviolate
Nonostante qualche lampo nel finale di partita, le due formazioni non esprimo un grande gioco e si accontentano del pareggio
Empoli, 3 febbraio 2024 – Al Castellani non si va oltre lo 0-0. Finisce in pareggio la sfida tra Empoli e Genoa. Nel primo tempo le due squadre giocano a un ritmo molto basso, mentre nella ripresa la partita prova ad accendersi ma le porte rimangono inviolate. Continua la striscia di risultati positivi per Nicola, mentre sale a quota 29 punti il Genoa. L’Empoli arriva alla sfida contro il Genoa dopo due risultati molto importanti, ovvero la vittoria casalinga contro il Monza e il pareggio a Torino contro la Juventus. Davide Nicola, contento della sua difesa, non cambia e schiera come al solito Caprile tra i pali, con davanti Ismajili, Walukiewicz e Luperto. Cambio tattico rispetto alla sfida contro i bianconeri, il tecnico passa al centrocampo a 4 con il ritorno sulla corsia di destra di Bereszynski e Gyasi a sinistra, mentre in mezzo al campo spazio per Grassi e Maleh. In attacco, ancora fiducia per Cerri, con alle spalle l’immancabile Cambiaghi e Zurkowski. Gilardino, sulla stessa linea di pensiero di Nicola, schiera la difesa di fiducia, formata da Vasquez, Bani e De Winter a copertura di Martinez. Centrocampo a cinque con Spence e Sabelli sulle fasce, Badelj in cabina di regia e Frendrup e Malinovsky come mezzali. In attacco, il tecnico schiera Guomundsson e Retegui dal 1’.
Primo Tempo
La prima fase di partita va via senza troppe emozioni. Le squadre si studiano e non cercano di forzare la manovra di gioco. Il primo squillo arriva al 6’ da parte del Genoa, a seguito di un calcio d’angolo. Guomundsson chiama lo schema, mette un traversone basso in mezzo, Retegui anticipa Luperto ma è bravo il difensore azzurro a deviare nuovamente in corner. Prova molto importante per l’attaccante rossoblù, in quanto Spalletti è presente allo stadio per visionarlo in vista delle qualificazioni ad Euro 2024. L’Empoli prova a rispondere con le stesse armi dei rossoblù, ovvero da calcio piazzato, ma rimane compatta la difesa degli ospiti. Sono però i padroni di casa ad andare vicini al gol. Cambiaghi, come al solito, prende iniziativa e si accende. Largo sulla corsia di sinistra, punta tutto da solo la difesa del Genoa, salta con un tunnel secco De Winter, si accentra e prova la conclusione che però finisce a lato vicino al palo. Continua la pressione degli azzurri che cercano in questa fase della partita di controllare il gioco. Nel momento migliore della squadra di Nicola, arriva una fiammata da parte del Genoa. Sempre da sviluppo di un calcio d’angolo, i rossoblù trovano la rete dopo un’azione rocambolesca all’interno dell’area di rigore, Sabelli butta la palla in rete ma il gol viene annullato per fuorigioco. Al 32’, ingenuità a centrocampo di Badelj che perde palla, Cambiaghi ne approfitta per attaccare in superiorità numerica la difesa avversaria, prova la conclusione ma viene ribattuta. Zurkowski, nelle vicinanze, riprende palla e da fuori area fa partire un tiro a giro di sinistro che viene disinnescato da Martinez. Gilardino, non contento della fase offensiva dei suoi, manda a scaldare Ekuban e Thorsby. Ancora una volta errore di concentrazione da parte del Genoa. Sabelli sbaglia il retropassaggio e regala ai padroni di casa l’ultima chance di poter fare male nel primo tempo, ma l’arbitro – al termine dell’azione – fischia la fine. Termina 0-0 la prima frazione di gioco, priva totalmente di azioni da gol. Ritmi bassi e squadre poco aggressive.
Secondo Tempo
Il Genoa vuole cambiare fin da subito le carte in regola. Gilardino inserisce a inizio ripresa Ekuban al posto di Malinovsky, cercando di creare più pericoli in fase offensiva. Nonostante la scossa tattica, sono i padroni di casa a rientrare meglio in campo, stesso copione del primo tempo. L’Empoli va molto vicino al gol del vantaggio. Al 51’, Gyasi trova in mezzo all’area Cerri, che intelligentemente fornisce una splendida palla a Cambiaghi che calcia ma la sua conclusione si stampa sul palo. Si tratta del settimo legno stagionale per gli azzurri. Nicola vuole sfruttare il momento positivo e decide di fare due sostituzioni: dentro Cacace e Cancellieri al posto di Bereszynski e Cerri. I rossoblù cercando di svegliarsi e con azioni ben curate provano a schiacciare l’Empoli all’interno della propria metà campo. De Winter si iscrive all’elenco degli ammoniti: Maleh prova a scappare sulla corsia di sinistra, lasciando scorrere il pallone, ma il difensore ex Juventus lo ferma fallosamente. Tanta difficoltà per entrambe le squadre di trovare il guizzo necessario per portarsi in vantaggio. Al 70’ il punteggio è ancora fisso sullo 0-0. Nicola non demorde e decide di schierare ulteriori forze fresche: dentro Destro e Kovalenko che prendono il posto di Zurkowski e Grassi. Gli azzurri sono alla ricerca disperata del gol e – come spesso è accaduto in tutta la partita – le migliori chance sono arrivate da calcio piazzato. Cacace, entrato nella ripresa, mette un traversone velenoso in mezzo, la prova a spizzare Walukiewicz e la palla finisce sul fondo. Partita molto complicata per Retegui che al 76’ viene sostituito da Gilardino: al suo posto, spazio per Vitinha, nuovo acquisto dei rossoblù, arrivato durante questa finestra di mercato. Al 78’ però arriva una super occasione per il Genoa: traversone di Martin nel cuore dell’area piccola, Spence salta più in alto di tutti, colpisce la palla, ma Luperto salva sulla linea. Il match si accende tutto d’un tratto: i padroni di casa si ributtano all’attacco e Destro prova l’eurogol di tacco al volo, ma la conclusione è di facile presa per l’estremo difensore rossoblù. Ottimo l’ingresso in campo di Vitinha: il neoarrivato in casa Genoa riesce a dare una grande mano alla propria squadra, specialmente in fase di costruzione, trovando linee di passaggio e spazi interessanti in mezzo al campo. Al 90’ c’è la migliore occasione della partita per gli ospiti: la palla arriva in modo molto casuale a Guomundsson, che lascia partire una bellissima conclusione ma Caprile si supera e spedisce la palla in corner. Nei minuti di recupero, nello specifico i tre designati dall’arbitro Feliciani, De Winter a ridosso dell’area di rigore stende Fazzini ed è costretto a lasciare il campo per doppia ammonizione. Termina dunque 0-0 la sfida tra Empoli e Genoa.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su