Empoli, il problema del gol sotto la lente. Più che un bomber manca l’apporto di tutti

Anche i migliori marcatori delle dirette rivali hanno segnato poco, le reti però arrivano da più calciatori, difensori compresi

19 gennaio 2024
Empoli, il problema del gol sotto la lente. Più che un bomber manca l’apporto di tutti

Empoli, il problema del gol sotto la lente. Più che un bomber manca l’apporto di tutti

di Simone Cioni

La speranza è quella di riuscire a recuperare almeno uno tra Caputo, Baldanzi e Destro per la sfida di domenica alle 15 al Castellani-Computer Gross Arena contro il Monza, prima di Nicola in panchina e fondamentale per il futuro azzurro. In una squadra già sterile, infatti, togliere in un colpo solo come successo a Verona tre elementi, soprattutto Caputo e Baldanzi per la verità, è una botta notevole. In tal senso, poi, non sembrano arrivare notizie confortanti dal mercato dove intorno all’operazione Cerri regna ancora il silenzio più assoluto. È soprattutto in attacco, infatti, che il popolo azzurro si aspetta degli innesti, perché 11 gol in 20 partite, peggior dato della Serie A, sono veramente pochi per rincorrere un sogno. Ma se andiamo a guardare bene la scarsa vena realizzativa dell’Empoli non dipende tanto dalla mancanza di un bomber di razza (sia chiaro, ci fosse sarebbe una manna da cielo), piuttosto dallo scarso contributo di tutti i giocatori offensivi e più in generale, dell’intera rosa. Se guardiamo anche le altre pretendenti alla salvezza, infatti, al momento i migliori marcatori di Salernitana, Cagliari e Verona sono rispettivamente Candreva (che non è certo una punta) con 5 gol, Pavoletti con 4 e Ngonge (appena passato però al Napoli) con 6. Tutti e tre hanno fatto poco meglio di Ciccio Caputo, fermo a quota 3. A differenza degli azzurri, però, Salernitana e Cagliari sono andate a bersaglio con altri 5 calciatori del pacchetto avanzato: massimo score rispettivamente per Dia con 4 centri e Luvumbo con 3. Soltanto nel Verona, al pari degli azzurri, oltre al miglior marcatore hanno timbrato il cartellino solo altri 3 attaccanti, ma con un bottino complessivo di 9 reti contro le 3 siglate da Baldanzi, Gyasi e Cancellieri.

In generale all’Empoli mancano anche le reti dei difensori, 3 per esempio quelle trovate dal Cagliari e 2 dalla Salernitana, e anche dal centrocampo sarebbe stato lecito attendersi più dei 4 gol arrivati finora con soli 3 giocatori diversi. Insomma, la distanza dalle altre tre avversarie dirette non è così ampia. Per questo, più che il colpo ad effetto, un attaccante da 10/15 gol a stagione (che primo, non è nelle corde della società e secondo, non è un profilo che si trova al mercato di riparazione) dal club azzurro è giusto attendersi invece l’inserimento di alcune pedine, prima di tutto funzionali all’idea di gioco di Nicola, con qualche gol nelle corde. Al tecnico poi il compito di tirar fuori dalla squadra quella ’cattiveria,’ imprescindibile per chi lotta per non retrocedere, necessaria in entrambe le fasi di gioco. Alla fine l’anno scorso l’Empoli si è salvato con un bomber da appena 6 reti (Cambiaghi), ma portando al gol ben 16 diversi elementi.

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